La Cgil torna a parlare della piattaforma logistica Terni Narni e lo fa per bocca del segretario regionale della Filt Alessandro Rampiconi. “Appare abbastanza grottesco – afferma – che in tempo di crisi si lascino delle risorse regionali abbandonate a se stesse, quando potrebbero diventare un vero e proprio motore dell’economia territoriale. Per fare questo – continua il sindacalista – servono scelte di Governo delle città coraggiose ed una programmazione seria che metta in relazione il trasporto delle persone e delle merci”. Il segretario Filt sottolinea che lo strumento dell’area di crisi complessa offre l’occasione di ripensare le città in senso smart e compatibile con l’ambiente, trovando il giusto mix tra le varie modalità di trasporto. “Guai a considerare lo strumento area di crisi complessa come un mero prolungamento degli ammortizzatori sociali, sostiene Rampiconi, taglieggiati pesantemente dalle politiche del Governo in questi ultimi anni”.
“La piattaforma logistica può rappresentare anche un nodo intermodale capace di concentrare le merci in entrata ed in uscita. Se hai la capacità di fare stoccaggio e logistica alle porte di Terni e Narni – osserva il segretario della Filt – allora puoi pensare anche all’arrivo delle merci su mezzi ecologici, un vero e proprio Trasporto 4.0 nell’Industria 4.0”.
“Per le caratteristiche dell’economia ternana oggi è indispensabile rafforzare i collegamenti con Orte, Civitavecchia e Iesi, ovvero con una parte importante di quella che abbiamo definito l’Italia di mezzo – aggiunge Rampiconi – abbiamo dunque bisogno di un salto di qualità ulteriore, per cominciare a progettare un pezzo di futuro delle nostre comunità. Il sindacato è pronto a fare la sua parte, vorremmo vedere la stessa determinazione nelle nostre controparti naturali e nelle istituzioni, conclude il segretario della Filt, che però appaiono sempre più impantanate nel gestire le emergenze del quotidiano”.