La Rsu Treofan Terni denuncia il protrarsi di comportamenti illegittimi da parte della proprietà in merito alla gestione dei rifiuti di lavorazione. Secondo i rappresentanti dei lavoratori non si starebbero seguendo le indicazioni date dagli organi competenti locali sul loro smaltimento.
Jindal continua a non rispettare le normative italiane ed europee, denuncia la Rsu, imponendo la priorità di trasferimento ai prodotti finiti e alle materie prime ancora presenti presso il sito di Terni mentre la Rsu reputa debbano rimanere in fabbrica, piuttosto che ai materiali ritenuti pericolosi e ancora stoccati all’interno del sito.
La RSU chiede l’intervento immediato di tutte le istituzioni competenti al fine di bloccare questa farsa che rappresenta l’ennesima beffa di Jindal nei confronti di un’intera comunità e delle leggi italiane, oltre che dei lavoratori che stanno rischiando il licenziamento.
La RSU è pronta a qualsiasi azione affinché vengano rispettate le direttive degli organi competenti e salvaguardate la salute e la sicurezza dell’intero Polo Chimico e dell’intera città di Terni.
A tale proposito è stato indetto, per mercoledì 9 dicembre dalle ore 9, l’assemblea permanente con un primo appuntamento davanti all’ingresso del Polo Chimico in Piazzale Donegani.