“La portata del torrente Nera è triplicata a causa degli effetti del terremoto . Noi stiamo monitorando la situazione e studiando quali siano le origini reali di questo fenomeno. Per il momento non sono previsti interventi mirati”
Si è espresso cosi’ il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a margine della visita del Presidente della Camera dei Deputati , Laura Boldrini , a Castelsantagelo sul Nera nelle Marche, al confine con l’Umbria.
Secondo quanto si apprende sul posto, il torrente che è in piena da molte settimane ormai- e attraversa il piccolo centro montano colpito dal sisma – avrebbe subito uno spostamento della falda interna su cui poggia il suo corso. L’ ipotesi, secondo la Protezione Civile potrebbe essere avvalorata dal fatto che invece alcune sorgenti a monte di quello che poi diventa il fiume (Nera) che dai Monti Sibillini scende verso l’ Umbria, sono in secca”.
“Ma non abbiamo certezza di quanto accaduto realmente – dice Curcio- e per questo stiamo svolgendo accertamenti nella zona interessata” .
La piena del Nera preoccupa molto il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci-oltre che la stessa Presidente della Camera Boldrini che oggi si è informata sulle condizioni del torrente e dei rischi eventuali, con Fabrizio Curcio.
Al momento non sono in cantiere opere di sbarramento o canalizzazione, anche se il Nera è gia esondato parzialmente in alcuni zone del paese marchigiano.