Una sfilza di precedenti per reati di droga, tutti commessi nel basso Lazio, dove era stato anche arrestato perché trovato in possesso di 6 chili di hashish. Così, una volta riconosciuto dal padre, ha assunto il suo cognome ed è tornato “vergine”, con una fedina penale immacolata. Ma nonostante ciò è finito nelle maglie della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni. Protagonista un 41enne disoccupato, romano di nascita ma da tempo residente a Narni Scalo. Gli investigatori sono arrivati a lui attraverso convergenze info-investigative tra la questura ternana e quella viterbese. La sua bitazione, infatti, era stata tenuta sotto osservazione dagli agenti che avevano notato un intenso andirivieni di persone, soprattutto giovanissimi, uno dei quali, fermato, ha ammesso di avervi appena consumato dello stupefacente. Così, ieri, il blitz. La parte più consistente di droga la teneva nascosta in cucina, suddivisa in sacchetti, nel forno ad incasso, tra l’elettrodomestico e il muro: 103,8 grammi di marijuana, 153 grammi di hashish, suddiviso in panetti, altri 57 grammi di marijuana e 41 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione, mentre sul tavolo 7,5 grammi di hashish, già suddiviso. In camera, invece, teneva un quaderno con nomi ed importi nonché 500 euro in banconote da 50. L’uomo è stato arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero Barbara Mazzullo che lo ha messo ai domiciliari in attesa della direttissima. I giovani assuntori fermati in prossimità dell’abitazione del 41enne, per la maggior parte appena maggiorenni, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti. L’operazione di ieri rientra nei servizi di un’attività potenziata ed intensificata, anche in previsione dei festeggiamenti per San Valentino, disposta dal Questore di Terni Carmine Belfiore sia in città che nei comuni limitrofi. Negli ultimi sei giorni gli uomini dell’Antidroga hanno arrestato quattro persone e sequestrato quasi un chilo di marijuana.