È stato un professore conosciutissimo ed amato dell’Istituto Tecnico Industriale di Terni: Piero Amerini, 87 anni ha anche amministrato la città negli Anni 80, quale assessore allo sport e a molto altro. Era acciaccato da tempo ma lui non si era mai scomposto guardando al futuro con grande ottimismo. Questa volta però non ce l’ha fatta e se n’è andato con la sua discrezione solita. Era narnese di origine: diventato perito elettrotecnico, era rimasto nel mondo della scuola quale assistente di laboratorio. Era anche conosciuto per essere particolarmente dotato per l’insegnamento e faceva anche qualche lezione privata. Era poi difficile pagarlo perché applicava delle tariffe che si abbassavano anche sino allo zero.
Nel 1967 decise di iscriversi all’università ed in cinque anni riuscì a prendere, 110 e lode, la laurea in ingegneria elettronica con la quale ottenne anche la cattedra al suo amato Itis. Non bastante, non seppe dire di no alle richieste dell’allora Pci ad una sua candidatura nelle liste per le comunali. Chi ha qualche anno sa che i comunisti organizzavano in maniera ferrea la zona di interesse per selezionare i voti. Ebbene Piero Amerini uscì terzo battendo tanti di coloro che erano nella federazione. Fece l’assessore come sempre con competenza e dedizione, cosa che nessuno gli poté mai rimproverare. È stato anche giocatore di calcio, centravanti nervoso e spigoloso, sia per la Narnese che per la Ternana: non seguì la carriera “pallonara”, in qualche categoria superiore poteva anche arrivarci, per andare dietro al suo lavoro. Lascia un ricordo di dedizione, intelligenza, capacità e probità difficile da superare.
IL CORDOGLIO DELLA NARNESE