Il maestro Roberto Antonello è il nuovo direttore dell’istituto Briccialdi di Terni.
Le elezioni si sono svolte il 22 e 23 giugno. Roberto Antonello è risultato vincitore con 19 voti rispetto agli 11 riportati dal candidato, il maestro Paolo Venturi. Il nuovo direttore si insedierà il 2 novembre prossimo, sostituendo Marco Gatti che dopo sei anni, lascia la guida dell’istituto, come la legge impone, dopo due mandati triennali.
Roberto Antonello, veneto, 55 anni, è docente di organo presso il Conservatorio statale di Vicenza, dove è attualmente direttore a fine mandato. Inoltre è attualmente presidente della Conferenza nazionale dei Direttori di Conservatorio.
“L’elezione di Roberto Antonello cade in un momento storico per la vita del Briccialdi. Con la statalizzazione siamo chiamati ad adeguamenti formali e sostanziali – ha commentato il direttore uscente Marco Gatti – all’elaborazione di strategie di sviluppo più ampie di quelle praticate fino ad ora. Per la grande sfida di questi cambiamenti, le competenze, l’esperienza e il dinamismo del collega Antonello, note a livello nazionale nel mondo dei conservatori, sono una assoluta garanzia e una notevolissima risorsa. Con grande convincimento lascio a lui la guida del Briccialdi”.
“Ringrazio gli elettori per la fiducia che mi hanno accordato – ha affermato il direttore appena eletto – Il Briccialdi ha una lunga tradizione e il lavoro svolto dal presidente Letizia Pellegrini e dal direttore Marco Gatti ha consentito di raggiungere un grande risultato con la statizzazione, ora avviata a conclusione. Ciò è senza dubbio un riconoscimento, ma anche un punto di partenza per nuovi obiettivi che l’istituto Briccialdi, con tutte le sue componenti, potrà raggiungere nei prossimi anni. Sarà un lavoro stimolante che, attraverso la condivisione degli obiettivi, potrà dare quelle soddisfazioni che Terni e la sua Università della Musica meritano”.
Il presidente Letizia Pellegrini ha colto l’occasione per ringraziare Marco Gatti: “Gatti ha governato l’istituto tenendo in mano la solida barra del timone e la matita invisibile della visione. La generosità, la determinazione e la prudenza indefettibili con cui ha lavorato per il Briccialdi in condizioni ai limiti dell’impossibile, e talvolta oltre, hanno permesso di restituire alla città e di consegnare allo Stato un conservatorio risanato, valorizzato e integralmente ridisegnato. Nondimeno, ora che siamo prossimi alla formalizzazione del passaggio allo Stato, l’elezione di Roberto Antonello è per me personalmente motivo di grande sicurezza sulla molta strada che resta da percorrere, con il piacere di condividere l’onere con una persona di altissimo profilo non solo professionale”.