Altra domenica senza calcio per i tifosi rossoverdi sempre più amareggiati, disorientati per i continui provvedimenti contraddittori tra loro, emessi ora dalla giustizia sportiva ora da quella amministrativa in questi lunghi tre mesi in cui davvero chi ha governato il calcio italiano ne ha fatte di tutti i colori. Salvo, poi, per sua stessa ammissione, vero Fabbricini, pentirsene!
Come se cambiare il format di un campionato fosse come ” rubare ” alla mamma un cucchiaio di marmellata da parte di un bambino!
E così anche l’ultimo provvedimento, quello del giudice monocratico, Valerio Perotti che aveva già bocciato in precedenza un ricorso della società di via della Bardesca, va a cambiare le carte in tavola che sembravano essere così ben disposte in precedenza dalla sentenza del Tar.
Ora che succederà? quali saranno gli sviluppi della situazione visto che il Consiglio di Stato ha gelato l’ordinanza del Tar del Lazio di ripristinare il format a 22?
La Ternana, come ha affermato il presidente Ranucci a Teleterni, continuerà nella sua battaglia con un nuovo ricorso chiedendo l’anticipazione di una settimana, dal 15 all’8 novembre, proprio per non dilatare i tempi di una decisione definitiva che comprometterebbe ancor più anche il campionato di serie C con la squadra rossoverde che ad oggi deve recuperare ben 4 partite.
Con l’anticipo di una settimana, poi, la società di patron Bandecchi non troverebbe nel Collegio Giudicante il consigliere Valerio Perotti ed un nuovo presidente, Giuseppe Severini.
La società rossoverde, poi, ha presentato un’ istanza al Consiglio di Stato attraverso i suoi legali, gli avvocati Proietti, Giotti e il professor Spasiano, di revoca della misura cautelare da giudicare prima del Consiglio Federale del 30 ottobre.
Pronta la risposta della Lega di B al nuovo tentativo della Ternana sopra descritto. In una nota apparsa sul proprio sito la Lega si augura il rigetto della richiesta della società di via della Bardesca da parte del Consiglio di Stato perchè l’interesse deve essere quello di far continuare il campionato a 19 squadre così come era iniziato.
Il problema ora, dopo la sentenza di Perotti, passa nelle mani del presidente Gravina e del Consiglio Federale che seppur motivato a riportare il format a 22 si trova nella scomoda posizione di colui che prende con il suo Consiglio una decisione con il rischio, poi, di essere sconfessato da un eventuale sentenza negativa in sede di Camera di Consiglio del 15 o dell’8 novembre, come richiesto dalla Ternana, con gravi ripercussioni su tutti i fronti.
Insomma, un bel grattacapo per il numero uno della FIGC.
Intanto anche il sindaco, Leonardo Latini è sceso in campo al fianco della Ternana con una dichiarazione che riportiamo fedelmente.
” Non era mai accaduto, tranne nei periodi bellici, che la Ternana fosse costretta a non disputare così tante gare ufficiali in un campionato. Anche domenica lo stadio Liberati resterà chiuso, buio e silenzioso, essendo stata rinviata la partita con la Sambenedettese, dopo quella con il Rimini e dopo tutte quelle d’inizio torneo: si tratta di una situazione paradossale, nella quale a subire danni ingenti, sportivi, economici e d’immagine è in primo luogo la Ternana Calcio, ma ad essere danneggiata è anche la città di Terni. Inammissibile che alla fine di ottobre la Lega B, la Figc e il Coni non siano ancora riusciti a trovare una soluzione al pasticcio estivo causato da una serie di fattori, tra i quali non c’è certo la responsabilità della Ternana Calcio, la quale, attraverso i suoi rappresentanti non ha fatto altro che chiedere tutela in tutte le sedi per i suoi diritti. Ora la vicenda- aggiunge il primo cittadino- sta assumendo i toni della farsa ed è chiaro che occorrerà andare fino in fondo, perché i responsabili dovranno risarcire i danni provocati alla società calcistica e alla città, almeno a livello economico. Ben più difficile sarà ricostruire un’immagine decente del governo del calcio italiano. Ai tifosi rivolgo un appello: reagiamo a modo nostro, stando se possibile ancora più vicini ai colori rossoverdi e alla Ternana Calcio».