“Volevo chiarire che sono d’accordo sul fatto che qui si faccia politica, tant’è vero che io faccio politica qua dentro spiegando con le parole a voi più comprensibili quello che io penso. Io so parlare perfettamente un italiano estremamente corretto cara professoressa (Fabrizi, ndr) ma uso questi termini perché voi solo questi potete capire. D’altronde ci sono varie categorie di persone , voi di destra, siete persone che vanno trattate con le parole giuste perché non siete in grado di evolvervi e non siete in grado di capire. Quindi non si preoccupi. Io quando uso certi termini lo faccio per rivolgermi a voi e per dirvi con estrema chiarezza che per me non solo siete fuori strada, siete proprio per campi, totalmente incapaci di gestire un comune, totalmente incapaci di gestire una regione. totalmente incapaci di gestire di una nazione. E dopo la morte, purtroppo, di Silvio Berlusconi vi sono rimasti solo 4 dementi. Punto. Parlo così per farle capire che cosa intendo: dementi.”
E’ l’intervento del sindaco di Terni Stefano Bandecchi , questa mattina in consiglio comunale, che poi ha suscitato un polverone. Poco prima Bandecchi aveva ribadito che non intendeva più parlare né con la destra (che ha permesso di estromettere dalla provincia di Terni il comune capoluogo che ha una maggioranza diversa) né con la sinistra (dopo il tradimento del patto sul Servizio Idrico Integrato), “vergognatevi per la figura di cacca che avete fatto”, ha detto il sindaco.
“Chiedo alla presidente – ha detto nel suo intervento Pierluigi Spinelli, Pd – se c’è una norma nel regolamento che ci consente di svolgere i lavori in modo più sereno. Non credo che sia accettabile che i consiglieri comunali vengano insultati, lei ha il dovere di tutelare tutti noi.”
“Lei parla in questo modo perché non sa parlare in altro modo – ha detto Claudio Fiorelli, M5S – lei usa le parolacce perché questo è il suo modo di parlare. Parole aggressive portano gli altri ad essere aggressivi. Lei (ha detto rivolto al sindaco), è un rappresentante dei cittadini e si comporti come tale, siamo diventati una barzelletta per l’Italia, la sua immagine ci sta facendo diventare ridicoli in tutta Italia.”
“Ritengo di aver subito un’offesa dal sindaco – ha replicato Cinzia Fabrizi, Fratelli d’Italia – dire che utilizza quel linguaggio perché non sappiamo capire altre parole e abbiamo bisogno di sentire solo quel linguaggio per poter comprendere, ritengo che sia gravemente offensivo. Ci dovremmo confrontare sulle idee, è inaccettabile il comportamento del primo cittadino.”
“Sono offesa da un punto di vista professionale – ha affermato Maria Grazia Proietti, Pd – e chiedo scusa a tutte le famiglie che hanno in casa i dementi e ha ragione la prof. Fabrizi sull’uso del linguaggio, io non dico una parolaccia nemmeno al casa di casa – ha aggiunto – e altrettanto voglio che si faccia qui, è ora di smetterla. Non voglio essere trattata da demente o con le parolacce.”
Marco Cecconi (Fratelli d’Italia) e Francesco Ferranti (Forza Italia) hanno richiamato l’articolo 81 dello stato comunale. “Se qualcuno fosse fuori contesto – ha detto Cecconi – e addirittura fosse offensivo nei confronti degli altri lei ha gli strumenti per agire”, ha detto rivolto alla presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli.
“A me dispiace anche un po’ perché l’acceso dibattito che si tiene a Terni è anche divertente però purtroppo qui non stiamo al circo e non veniamo qui a divertirci e a sghignazzare ma veniamo ad amministrare l’interesse dei cittadini. Questo comportamento (del sindaco, ndr) non è consono e rispondente alla dignità di un’assemblea che rappresenta 107 mila abitanti e non soltanto gli elettori di un partito.”
“Noi preferiamo molto di più meno ipocrisia, magari un linguaggio meno forbito , meno intellettualoide perché ci sono persone che hanno un linguaggio straordinario, parlano benissimo, sono affascinanti però hanno fatto delle schifezze straordinarie, hanno fatto dei disastri, sanno parlare bene e il loro parlare bene nasconde spesso il modo sbagliato di fare politica. Quindi io preferisco la concretezza all’ipocrisia, preferisco anche qualche parola popolare che usiamo quando siamo con i nostri amici piuttosto che parlare bene e fare poco” , ha detto il capogruppo di Alternativa Popolare Guido Verdecchia.
Il sindaco Bandecchi peraltro non ha nemmeno ascoltato le repliche dei consiglieri perché ha lasciato l’aula.