“Noi del M5S, unica seria forza di governo in città, temporaneamente all’opposizione, abbiamo presentato oggi un emendamento alla delibera sulla TARI che avrebbe cambiato finalmente il volto della principale tassa comunale”. Lo scrive in una nota la consigliera Valentina Pococacio”.”Proponevamo che da mezzo per far cassa sulla pelle dei più deboli si trasformasse in strumento attivo di equità fiscale”.“Con la nostra proposta – aggiunge la Pococacio – tutti gli agricoltori, artigiani, piccoli commercianti, bar, ristoranti, ortofrutta km.0, parrucchiere e barbieri, insomma l’ossatura della nostra economia locale, tartassati all’inverosimile dai balzelli per servizi carenti (strade sporche, arredi urbani fatiscenti, sicurezza inesistente), avrebbero risparmiato un terzo della TARI, mentre industrie inquinanti, ipermercati e banche avrebbero pagato di più, in qualche caso molto di più”.“Una vera e propria rivoluzione fiscale locale, il modello che, come prima forza politica nel Paese, vogliamo perseguire. Ovviamente, la nostra proposta è stata bocciata da un PD da sempre asservito alla grande distribuzione, con la quale c’è sempre stata una “porta girevole” (citofonare Marini), ed alla grande industria, anche inquinante (citofonare Tozzi Holding)”.“Chiediamo tuttavia – conclude la Pococacio- ai nostri concittadini agricoltori, artigiani, commercianti, ecc. di pazientare ancora un poco. Alle prossime elezioni li votiamo via”.