Sarà “Lonely Planet”, una performance site specific del danzatore non vedente Giuseppe Comuniello e di Camilla Guarino ideatrice e drammaturga, a concludere a Melezzole di Montecchio il progetto Verdecoprente.
L’appuntamento è per domenica 28 luglio alle ore 21.15 in piazza dei Carabinieri.
Scrive la Guarino “Oggi ci priviamo sempre più della nostra autonomia. La mente è impigrita dalla tecnologia: camminiamo guardando il telefonino per seguire la via indicata da Google Maps. Indiscutibile guida di cui non riusciamo più a fare a meno che permette di distrarci dal “dove siamo”, facendoci giungere a destinazione senza sapere come ci siamo arrivati, senza osservare il paesaggio. Siamo speso immersi in un viaggio solitario che ci fa procedere alla cieca. Ho pensato così di intraprendere un percorso di ricerca con un danzatore non vedente che, al contrario di noi, ha la necessità di porre l’attenzione su tutto ciò che lo circonda per potersi orientare. L’obiettivo sarà quello di creare una performance site specific che coinvolga lo spettatore in relazione allo spazio circostante, mentre il danzatore porterà la propria visione del luogo maturata attraverso un’esplorazione fatta in precedenza, guidato in scena dalla voce narrante. La drammaturgia sarà costruita grazie all’aiuto degli abitanti, delle sensazioni percepite durante i giorni di residenza e di laboratorio, nel dialogo costante tra parola e corpo che sarà il motore della nostra ricerca, e che sulla scena di “Lonely planet” diventeranno un paesaggio visibile a tutti”.
“Abbiamo inserito un progetto artistico di teatro contemporaneo in un tessuto urbano così circoscritto come Melezzole, dichiarano i direttori artistici di Verdecoprente Roberto Giannini e Rossella Viti, volevamo spingere fino in fondo le possibilità di incontro, relazione e nutrimento reciproco tra gli artisti in residenza e la cittadinanza che li accoglie e che li vede ogni giorno al lavoro nel proprio territorio. Il modo in cui sta rispondendo la comunità di Melezzole – concludono – ci conferma che l’incontro può essere molto proficuo per tutti”.