“Il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici in sanità del Ministero della Salute ha dato il via libero definitivo alla realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia”: lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo nel consiglio comunale ad Amelia, dedicato ai temi della sanità. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Narni, De Rebotti. Presente anche il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini.
Nel corso dell’incontro l’assessore Barberini ha reso noto che il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici in sanità del Ministero della Salute ha espresso “parere favorevole al nuovo piano finanziario presentato dalla Regione Umbria che prevede un investimento di 55 milioni di euro tutti a capitale pubblico, eliminando lo strumento del project financing inizialmente previsto”
“L’atto – ha spiegato Barberini – ci è stato notificato il primo marzo scorso e la Usl Umbria 2 ha già deliberato l’approvazione del progetto definitivo, che prevede un investimento complessivo di 55 milioni di euro, di cui 17 a carico dello Stato e 38 con risorse della Regione. Si si tratta – ha aggiunto l’assessore – del più grande intervento di programmazione sanitaria nella nostra regione per i prossimi 15 anni. Il nuovo accordo di programma è stato inviato alle amministrazioni interessate per la firma digitale e, subito dopo gli adempimenti tecnici previsti dalla legge, il Comune di Narni procederà all’esproprio della terra su cui verrà costruito il nuovo ospedale, che sarà finalmente realtà”.
L’assessore ha ricordato che “verrà realizzato un nosocomio unico, a metà tra struttura orientata alla riabilitazione e presidio ospedaliero di territorio, con attività di piccola e media chirurgia esclusivamente in day e week surgery, in stretta sinergia con l’Azienda ospedaliera di Terni più dedicata all’alta specializzazione, per la quale la nuova struttura sanitaria sarà un supporto importante. Saranno previsti circa 60 posti letto per la riabilitazione, 30 per l’area chirurgica articolata in Ortopedia, Ginecologia e Chirurgia generale, 20 per la medicina, 14 per la dialisi, 9 posti tecnici e 4 per l’osservazione breve.”
“Sarà un percorso complesso – ha spiegato Barberini – che faremo in maniera condivisa e partecipata, coinvolgendo tutti i soggetti interessati per arrivare a realizzare un polo sanitario innovativo, in grado di rispondere in maniera più efficace ai bisogni di salute del territorio, in un contesto generale profondamente cambiato, che impone la definizione di un nuovo modello di sanità dove le risposte non siano date solo attraverso gli ospedali, ma anche puntando su cure primarie, prevenzione e servizi territoriali, mettendo sempre al centro la persona e le sue difficoltà. Nel frattempo – ha concluso – gestiremo la delicata fase di transizione, dagli attuali due ospedali di Amelia e Narni all’unico polo ospedaliero, attraverso un miglioramento organizzativo e una maggiore qualificazione dei servizi, senza alcun tipo di ridimensionamento delle attività”.