La Ternana è di scena a Vicenza per la semifinale di andata dei play off di serie C.
Liverani conferma in blocco l’11 iniziale che ha affrontato mercoledì sera la Giana Erminio con la sola eccezione di Cianci che si riprende la maglia di centravanti titolare relegando in panchina Ferrante.
LE FORRMAZIONI DELLE DUE SQUADRE
VICENZA: Confente 7, Cuomo 6, Leverbe 6, Sandon 5,5, Talarico 5,5, Ronaldo 5,5, Della Latta 5,5, Costa 6, Zonta 5,5, Della Morte 5,5, Morra 5
DALLA PANCHINA: Carraro, Rossi, Rauti, Beghetto e De Col , tutti senza voto
Allenatore, Vecchi
TERNANA: Vannucchi 6, Tito 6, Casasola 6,5, Vallocchia 6, Capuano 7,5, Donati 6,5, Martella 6,5, Aloi 5,5, Curcio 5, Cicerelli 5,5, Cianci 6
DALLA PANCHINA: Fazzi, Ferrante, Damiani e Romeo, tutti senza voto
Allenatore, Liverani
L’arbitro è Ancora della sezione di Roma1, 6,5
Quella tra Vicenza e Ternana è stata una gara molto equilibrata e combattuta. Una vera finale anticipata.
E, come accade di solito in queste circostanze, scarsissime sono state le occasioni da gol.
A dire il vero una sola e ce l’ha avuta la Ternana sui piedi di Pietro Cianci. Pedro ha conquistato una gran palla sulla tre quarti e si è presentata a tu per tu con Confente. Il portiere del Vicenza lo ha evidentemente ipnotizzato se Cianci gli ha scaraventato la palla addosso, mangiandosi una occasione colossale. Veramente peccato, per Cianci e per la Ternana. Correva il 37° del primo tempo.
Per il resto poche cose di rilievo sono accadute nelle due aree di rigore.
Molti gli errori da una parte e dall’altra e molta anche la paura di offrire il fianco alle ripartenze avversarie.
La Ternana ha disputato un ottimo primo tempo. Meno bene nel secondo tempo quando ha subito la pressione del Vicenza e non è riuscita mai confezionare un’azione degna di nota. Anche se era lecito attendersi un Vicenza più aggressivo nel secondo tempo rispetto al primo.
La solidità e la compattezza della difesa, guidata da un Capuano in forma smagliante, ha evitato però conseguenze. Tanto che Vannucchi ha svolto solo una ordinaria amministrazione.
È, però, un’altra Ternana. Si comincia a vedere la mano di Liverani. E diciamo pure che non era (e non è) facile far cambiare mentalità a una squadra che per 8 mesi ha giocato in tutt’altra maniera.
Per guadagnarsi il passaporto per la finale ci vorrà comunque la miglior Ternana perché il Vicenza è squadra pericolosa, anche in trasferta.
Tutto si deciderà a Terni mercoledì 28 maggio fra Ternana e Vicenza mentre il Pescara (che ha vinto 1-4 a Cerignola) è virtualmente già in finale.
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