Un 42enne ternano è stato condannato questa mattina a 3 anni di reclusione per maltrattamenti ripetuti nei confronti della convivente, una donna di origini polacche, di 46 anni. Gli episodi di violenza si sono consumati nel 2014 e nel 2016 e in tre circostanze la donna ha fatto ricorso alle cure mediche. I maltrattamenti si sono verificati difronte alla figlia minore della coppia. Nel caso più grave la donna è stata colpita con il manico di una scopa, con pugni all’addome e le è stata stretta una corda intorno al coltello. Inoltre l’uomo la minacciava che l’avrebbe uccisa.
Attualmente il 42enne era sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Oltre ai 3 anni di reclusione , il giudice Rossana Taverna, lo ha condannato al pagamento di una provvisionale di 4 mila euro.
La donna era assistita dall’avvocato Francesco Mattiangeli.