In Umbria lavora un migliaio di odontoiatri, operatori sanitari quotidianamente esposti a potenziali fonti di contagio da coronavirus per la natura peculiare della loro professione. A differenza, però, dei colleghi delle varie strutture sanitarie che hanno cominciato la vaccinazione anticovid a loro, per il momento, è stata preclusa. Il Presidente dell’Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) Umbria Fabio Filabbi ha scritto alla Regione per chiedere che anche gli odontoiatri umbri e i propri dipendenti vengano inclusi tra coloro a cui è data facoltà di prenotarsi per accedere alla prima fase della vaccinazione anti Covid-19.
“La nostra professione in questo momento è la più a rischio in assoluto di tutte le branche mediche e questo ci preoccupa. Fino ad oggi ci siamo difesi con tutti i dpi possibili ed immaginabili. Le persone vengono tranquille perché ormai assomigliamo a degli astronauti quando operiamo. Questo lo facciamo volentieri e continuiamo a farlo, però vogliamo anche essere vaccinati. Dopo i colleghi che lavorano nelle rianimazioni noi siamo subito a ruota. Anzi, in questo momento probabilmente siamo più a rischio di loro perché la pandemia è abbastanza sotto controllo rispetto ai primi mesi e l’odontoiatra è la categoria più a rischio in ambito sanitario. Quindi, assolutamente, vogliamo essere considerati. Penso sia stato un momento di distrazione e per questo voglio fare un appello a chi ci governa in Umbria: per favore considerate anche noi e le nostre assistenti.”
Il Presidente Filabbi nella lettera evidenzia che ci sono altre realtà regionali, quali la Toscana, dove agli odontoiatri è stata riconosciuta la possibilità della vaccinazione anti Covid-19. Inoltre “data la capillare distribuzione dei nostri studi nel territorio, conclude, rinnoviamo la nostra disponibilità per qualsiasi iniziativa di monitoraggio, tracciamento o contrasto vogliate intraprendere nei confronti della attuale crisi pandemica”.