La città di Terni simbolo della rinascita artistica e culturale andata in scena durante il 2020, insieme al comune francese di Saint’Ouen.
È il messaggio che si ricava dall’importante tributo dedicato al Festival artistico internazionale GemellArte proveniente da “Voci d’Europa / Ritratti tra Francia e Italia“: il progetto video realizzato dall’Ambasciata francese in Italia con l’intento di mostrare la ricchezza della relazione franco-italiana in tutti i suoi ambiti attraverso le voci dirette dei suoi protagonisti. Nell’ultima edizione della campagna di comunicazione promossa dall’istituzione francese, a parlare sono i due artisti Caroline Derveaux & Ozmo, vincitori dell’edizione 2020 del Festival GemellArte, che hanno realizzato opere in Italia e in Francia. Esaltando la qualità e l’importanza del progetto di scambio, all’insegna dell’arte e orientato alla condivisione di esperienze, cultura e opportunità tra i due Paesi e tra due città, in grado di creare valore nelle comunità e sui territori ospitanti.
“Siamo particolarmente orgogliosi di vedere il Festival GemellArte diventare sempre più un punto di riferimento a livello internazionale – commenta Alessio Crisantemi presidente di Gn Media, ideatore e promotore del Festival – come evidenzia il contributo video realizzato dall’Ambasciata francese. Il merito è anche e soprattutto delle città di Terni e Saint’Ouen che per prime hanno aderito, con convinzione, a questo straordinario progetto di scambio, facendo un regalo alle proprie comunità e territori oltre agli artisti che hanno partecipato alle selezioni. Occorre infatti sottolineare come le opere realizzate in occasione di GemellArte rimangono patrimonio delle città ospitanti, andando così ad arricchire il panorama artistico e culturale locale. Anche per questo, infatti, abbiamo parlato di Rinascita nel celebrare la scorsa edizione del Festival”.
Mentre il Festival consolida quindi la sua posizione nel panorama artistico e culturale italo-francese, gli organizzatori lavorano all’edizione 2021, pronta ad andare in scena il prossimo autunno, con un nuovo programma e una nuova selezione di artisti. Dopo aver dimostrato, nel 2020, una straordinaria resilienza, essendo riuscito a centrare l’obiettivo di una doppia residenza artistica anche durante la pandemia e diventando uno dei pochissimi Festival che si sono potuti svolgere durante un’annata compromessa dal Covid-19.