“Per la Lega è un risultato meraviglioso. Storico per la nostra città, storico per l’Umbria”.
Stanco ma molto soddisfatto Emanuele Fiorini, uno dei leader umbri della Lega, consigliere regionale eletto a Terni, che non può non essere felice peer gli oltre 11 mila voti conquistati a Terni che fanno della Lega il terzo partito della città, non molto distante dal Partito Democratico.
Secondo Fiorini “è stato premiato il programma della Lega ed è stata premiata la dura opposizione” che il partito ha esercito nei confronti del governo nazionale, di quello regionale e di quello locale. “Non è stato un voto anti-sistema – come hanno cercato di fare passare come messaggio i commentatori politici- la gente crede nel cambiamento, crede nella Lega”.
Molto probabilmente, a fine maggio, inizio giugno, Terni andrà al voto per eleggere il nuovo sindaco. La Lega non nasconde le proprie ambizioni.
“Noi siamo il primo partito della coalizione – afferma Fiorini – abbiamo doppiato Forza Italia e quadruplicato Fratelli d’Italia, credo che sia normale che il sindaco sia espresso dalla Lega. La Lega – sottolinea Emanuele Fiorini – non deve richiedere, deve avere il candidato sindaco”.
“Ringrazio tutti gli elettori – conclude Fiorini – ma non bisogna pensare di essere arrivati, questo è solo il punto di partenza per continuare a crescere, per strutturarci di più, perché abbiamo una grande responsabilità”.