“Asm era, è stata finora e sarà un’azienda che sempre più mette al centro della sua azione lo sviluppo economico del territorio e la creazione di valore per il territorio anziché la semplice creazione di valore per la remunerazione del capitale. Questo era nella missione di Asm prima, lo è oggi sempre di più e lo sarà in futuro. Il bilancio di sostenibilità è il modo con cui noi vogliamo descrivere questa nostra azione e soprattutto affermarla per il futuro.”
Così il presidente di Asm Terni Mirko Menecali in occasione della conferenza stampa di presentazione del bilancio di sostenibilità della partecipata comunale. Presenti il sindaco Leonardo Latini e l’assessore a bilancio e partecipate Orlando Masselli.
Non poteva certo mancare un riferimento all’ingente debito che continua ad essere un elemento di rischio per l’azienda.
“La situazione in generale è sicuramente di forte benessere, ha detto il presidente Menecali, dal punto di vista degli aspetti economici. Nel 2017 il bilancio che noi abbiamo ereditato era un bilancio in forte crisi economica e anche in forte crisi patrimoniale perché presentava un grande debito. Nell’arco di questi anni sono stati risolti i più importanti nodi dal punti di vista economico. La situazione finanziaria e patrimoniale è comunque migliorata in modo rilevante e quindi oggi con il bilancio 2021 possiamo apprezzare una Asm che sicuramente ha quantomeno smussato o fortemente ridotto tutte quelle criticità che invece avevamo trovato tre/quattro anni fa. La situazione debitoria è ancora molto importante, va tenuta monitorata perché se non gestita adeguatamente potrebbe comportare anche un problema per l’azienda, ma questo è il nostro lavoro, è comunque ridotta in modo rilevante perché oggi siamo passati ad una riduzione di quasi 20 milioni di debito. Questo è importante perché è stato fatto sostanzialmente con mezzi propri e con il miglioramento del ciclo economico, quindi con la produzione di maggior utile e reddito.”
E sull’argomento è intervenuto anche l’assessore Masselli.
“Una Asm che torna a fare utili, ha detto, che vede una decrescita costante, solo con mezzi propri, del suo debito, ricordiamo debito ereditato da questa amministrazione e da questo consiglio di amministrazione, che ammontava a 137 milioni, debito riconosciuto nel bilancio di esercizio 2021 pari a 95 milioni.”
Poi il focus sull’operazione industriale che porterà ad Asm un nuovo partner.
“È chiaro che bisogna guardare al futuro. Asm è una multiutility che ha grandi potenzialità, ha evidenziato l’assessore, purtroppo non è finanziabile bancariamente allo stato, non è finanziabile da questo Comune perché questo è un Comune ancora fallito. Noi lo teniamo in esercizio ordinario, ma ricordiamoci che questo Comune quattro anni fa è fallito. Abbiamo ritenuto di intraprendere questo percorso che è quello di fare un aumento di capitale, raddoppiare quasi il capitale sociale perché ricordiamo che il bando che Asm aveva emanato circa un anno fa prevede la partecipazione di un altro socio tra il 41 e 49%. Entrano nuovi mezzi che daranno ad Asm la possibilità di traguardare i mercati non solo di questa regione ma anche nazionali perché Asm ha tutte le autorizzazioni per effettuare tutte le gare su tutti gli asset multiutility: acqua, luce, gas, rifiuti. Quindi per fare questo bisogna che la società sia solida e perché la società sia solida è necessario potersi finanziare. L’istruttoria è stata veramente complessa perché ricordiamo che l’advisor incaricato da Asm con gara pubblica ha impiegato circa sei o sette mesi per arrivare alla definizione delle sue attività e altrettanti mesi li ha impiegati il socio Comune di Terni per predisporre un’istruttoria da portare al consiglio comunale con la quale il consiglio comunale potrà dare il via ad andare avanti sull’operazione sul bando che qualcuno si è aggiudicato. Il tempo per la valutazione dei consiglieri è stato ipotizzato in almeno due settimane, ma se sarà necessario qualche giorno in più non ci sono problemi perché è chiaro che tutti devono dare un voto consapevole: sia chi vota a favore, sia chi vota contro, sia chi si astiene. Noi auspichiamo ci sia una larga intesa su questa operazione perché questo è il futuro della nostra città. Ricordiamo che Asm dà lavoro ad oltre 400 dipendenti e a circa 126 ditte locali che operano per conto di Asm in vari servizi. Insomma è una realtà che noi ci teniamo a fortificare e a traguardare oltre il 2030. Ricordiamo che Asm, così come era, al 2029 avrebbe perso tutte le gare perché non avrebbe avuto i numeri per poterne fare ulteriori, nel 2029/2030 scadranno tutte le concessioni che Asm ha oggi.”