Riordino dei servizi cardiovascolari per realizzare una perfetta integrazione tra ospedale e territorio: nasce così la rete di Cardiologia dell’Usl Umbria 2 per livelli assistenziali. Della rete fanno parte le attività di riabilitazione cardiologica di Spoleto ed Amelia e quelle ambulatoriali garantite nelle varie sede ospedaliere e negli ambulatori territoriali. A partire da dicembre sarà istituita, h24, L’Unità di terapia intensiva cardiologica nell’ospedale di Orvieto, che si andrà ad aggiungere a quelle già attive nelle strutture di Spoleto e Foligno. Notevole l’impegno dell’Azienda per l’adeguamento della dotazione del personale e della strumentazione. Il primo punto ha riportato diversi mesi di ritardo a causa del considerevole numero di trasferimenti di personale per la ripresa di assunzioni da parte delle Regioni Lazio e Campania. La Usl è comunque riuscita a colmare la carenza di nove unità di personale tra le 4 sedi ospedaliere di competenza. “Questa improvvisa e contingente carenza – ha detto il direttore generale dell’azienda sanitaria Imolo Fiaschini – poteva mettere in serio pericolo l’esistenza dei servizi ospedalieri e la possibilità di soddisfare le richieste di prestazioni ambulatoriali, ma siamo riusciti a tamponare ottimamente la situazione con l’aiuto del personale dell’intera azienda, che si è prodigato a coprire i turni”.
L’Usl Umbria 2 ha anche assunto e formato 24 nuovi infermieri per dotare le quattro postazioni del 118 dell’area sud dell’azienda che funzionavano con personale volontario. Per quanto riguarda l’adeguamento della dotazione strumentale sono stati acquistati 21 defibrillatori, centraline per il monitoraggio per le cardiologie, ecografi, elettrocardiografi, holter e altre attrezzature in corso di acquisto.