Ritrovarsi di nuovo dopo 65 anni è stata un’emozione indimenticabile per gli allievi che nell’anno scolastico 1957/’58 frequentarono la prima media del corso “C” presso l’attuale “Anita Garibaldi”. Si tratta di compagni di scuola che dopo 65 anni hanno deciso di rincontrarsi e lo hanno fatto presso l’Istituto Professionale (IPSIA) grazie alla collaborazione del Dirigente scolastico Fabrizio Canolla che li ha ospitati.
Un tuffo nel passato ricordano eventi che si sono succeduti tra il 1957 e il 1958 come, l’influenza Asiatica che procurò in Italia 30 mila morti; lo “Sputnik” che venne lanciato nello spazio; Olivetti che assemblava i primi calcolatori; vedeva la luce “Carosello” utilizzato per fare pubblicità ai prodotti commerciali con filmini di circa tre minuti; l’inaugurazione del primo tratto di Autostrada del Sole da Milano a Parma.
Sono state raccontate esperienze di vita passando dalla spensieratezza di quegli anni a quelli della maturità e della responsabilità ed è stato un modo per arricchirsi ulteriormente. Tante sono state le esperienze di quei giovani del 1946: medico condotto, pediatra, dirigente scolastico, dirigente Telecom, rappresentante di prodotti commerciali, tecnici dell’Ast, architetto, geometra, periti industriali, assicuratore, imprenditore edile, pittore, ma anche un procuratore e agente Fifa del Calcio.
La rimpatriata è proseguita poi nel più classico dei momenti conviviali con un pranzo. Hanno risposto all’appello organizzato il 15 dicembre Salvatore Americo; Giancarlo Archimi; Carlo Armeni; Renato Capitanucci; Fabio Dominici; Sergio Fazi; Perseo Filabbi; Sileno Guerra; Gianni Iacaroni; Flavio Maitini; Renzo Panico; Teodoro Radico; Giacomo Sansoni; Antonio Sposini; Giocondo Talamonti; Vladimiro Trastulli e Giuliano Zambernardi.
Nel corso dell’incontro sono stati ricordati i compagni di classe che sono morti: Antonio Morettini; Franco Antonini; Ernesto Bronzetti; Wladimiro Felici; Silvano Spaziani; Sergio Evangelisti e gli insegnati Moretti Maria Grazia Fornaci, Gino Petrucci, Luigi Marras e Maia Pia Medori.
Al termine un brindisi finale e i “ragazzi” si sono dati appuntamento per il 70° anniversario.
65 ANNI PRIMA