Un grave episodio di cronaca si è verificato nel primo pomeriggio a Terni, in via del Crociere a Borgo Rivo. È rimasta uccisa una donna.
AGGIORNAMENTO ORE 16,15
Si apprende sul posto che la donna è stata uccisa a coltellate e che un famigliare è stato portato in questura. Su di lui grava il sospetto che sia l’autore dell’efferato omicidio.
AGGIORNAMENTO ORE 16,35
La persona fermata e portata in questura per il femminicidio è il compagno della donna. L’avrebbe uccisa al termine di una violenta lite.
AGGIORNAMENTO ORE 16,55
Si apprende che la coppia è di origine albanese, di età compresa fra i 60 e 70 anni, e che non era la prima volta che la donna veniva picchiata dal marito. Hanno un figlio che lavora a Terni.
AGGIORNAMENTO ORE 17,02
E’ stato proprio il figlio a lanciare l’allarme e a trovare il corpo senza vita della madre. Aveva infatti ricevuto sul posto di lavoro una telefonata dal padre che gli diceva che aveva fatto un casino. Temendo il peggio ha telefonato alla madre senza avere alcuna risposta. A quel punto intuendo la gravità della situazione si è fatto accompagnare a casa dove, purtroppo, ha fatto la terribile scoperta.
AGGIORNAMENTO ORE 17,53
A correzione di quanto scritto sopra a trovare il corpo della vittima sono stati gli agenti della polizia di stato avvertiti dal figlio che si trovava a lavorare fuori Terni, per l’azienda di serramenti di cui è dipendente, al lago di Bolsena. Il giovane ha avvertito anche la sorella. Gli agenti hanno trovato sul luogo del delitto colui che è l’autore del femminicidio, il marito della donna.
AGGIORNAMENTO ORE 18,19
Secondo quanto si apprende la vittima sarebbe stata raggiunta da fendenti mortali al torace e al collo. Quello di oggi a Terni è il secondo femminicidio in pochi giorni in Umbria. Il 28 aprile una donna è stata uccisa dal convivente (che poi si è impiccato) a Tuoro sul Trasimeno.
AGGIORNAMENTO ORE 20,00
Aveva 56 anni la donna albanese uccisa oggi pomeriggio a Terni dal marito, anche lui albanese di 62 anni. La vittima si chiamava Zenepe Uruci. L’uomo , Xhafer Uruci, è stato dapprima fermato, poi arrestato e condotto nel carcere di vocabolo Sabbione. La donna, a quanto si è appreso, lavorava come commessa in un negozio a Borgo Rivo.