Una delle questioni aperte per il nuovo assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni è senza dubbio il cantiere per il restauro della Fontana di Piazza Tacito, che resta uno dei simboli di questa città. Senza rifare tutta la storia, ci limitiamo a riproporre quanto scritto sul sito istituzionale in data 28 aprile di quest’anno:
Riparte l’iter per il recupero e il restauro della Fontana di Piazza Tacito, con particolare riferimento al mosaico del catino. La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità per il distacco del mosaico esistente e per il suo rifacimento secondo i cartoni di Cagli. Una approvazione che consentirà ora agli uffici tecnici del Comune di definire il bando per l’individuazione dei progettisti che daranno luogo al progetto esecutivo vero e proprio. Un progetto che sarà pronto entro l’estate, indispensabile per poi procedere a un nuovo bando, quello definitivo, per l’assegnazione dei lavori. L’intervento complessivo – distacco del mosaico esistente, rifacimento del nuovo, circa 180 metri quadri di superficie – ha un costo di 856 mila euro.
“Comprendo – ebbe a dire il predecessore di Corradi, Stefano Bucari – che l’immagine del cantiere non è delle migliori, di un cantiere oltretutto posto in un punto nevralgico della città, ma il prolungarsi dell’intervento dipende esclusivamente dalla complessità e dalle richieste che sono pervenute nel 2015 dalla allora Sovrintendenza e che ora sono state superate grazie all’intesa con l’attuale Sovrintendenza che ha validato la qualità del progetto originario”.
“Lo sforzo congiunto del Comune e della Fondazione Carit – concluse l’allora assessore Bucari – sta dando frutti concreti, siamo riusciti a riattivare le procedure in corso, procedure che entro due anni dovrebbero darci la Fontana di Piazza Tacito completamente restaurata.” Pur usando questa volta il condizionale, dunque, secondo l’ex assessore, la Fontana non risplenderà di luce propria almeno fino alla primavera del 2019.
Era stato un po’ più ottimista il 7 agosto del 2016 quando affermò che “per i primi mesi del 2018 si conta di restaurare tutto il mosaico con i segni zodiacali e di ricollocarlo nel bacino della fontana.”
In attesa della individuazione dei progetti e della definizione dei bandi lo spunto per riparlare della Fontana incartata ce lo ha offerto la nostra lettrice Claudia che ci ha inviato le foto che potete vedere, alle quali ha aggiunto un laconico commento:”veramente vergognoso che dopo anni ancora stiamo così e il comune non è riuscito a fare la ristrutturazione”.