Non vogliono certo offuscare la fama, meritata, dei panpepati ma un suo spazio i “sangiovenali”, dolci squisiti, che escono dalla pasticceria Bonaccini in Piazza Garibaldi, lo stanno conquistando. Nel giorno della festa del Santo sono poche le tavole del centro storico, ed altro, che non attovagliano anche coi “sangiovenali”, si scrive tutto attaccato, per non fare confusione. Sì, è vero, che una prima “scoperta” avvenne all’interno della pasticceria Evangelisti, ma quella tradizione finì presto e solo per merito di Luisa Prisani, che gestisce la Bonaccini, sono tornati in auge, al punto che si vendono quasi solo su prenotazione. Dice proprio Luisa: “Come sono fatti? Crema chantilly, pasta bignè, pasta sfoglia. E poi ingredienti e procedimenti che conosciamo solo noi e che danno il sapore e la forma che tutti conoscono: il punto di arrivo della nostra azione di artigiani”.