E’ stato ricordato questa mattina in via Mazzini a Terni, l’appuntato della Polizia di Stato Cesare Mazzieri, ucciso in servizio il 31 ottobre 1977.
Quella mattina tre banditi assaltarono la Banca Popolare di Novara di via Mazzini, riuscendo ad impossessarsi di circa ottanta milioni di lire; stavano per aprire la cassaforte quando notarono la Volante della Polizia di Stato dinanzi alla banca.
Facendosi scudo del cassiere e di due clienti, i rapinatori uscirono all’esterno e fecero fuoco contro l’auto della Volante, forando una gomma; l’appuntato Mazzieri scese a terra e venne colpito al fianco da due proiettili calibro 22.
Gli altri agenti non aprirono il fuoco per il timore di colpire gli ostaggi e di questo approfittarono i criminali per fuggire a bordo di un’auto: due riuscirono a scappare mentre il secondo venne liberato dopo poche centinaia di metri.
La vettura venne ritrovata nei pressi della Stazione Ferroviaria di Terni, con la pistola che aveva ferito l’appuntato.
Immediatamente trasportato in ospedale, Cesare Mazzieri morì in seguito ad un blocco renale e a continue emorragie interne, dopo un’operazione durata quattro ore.
Nella cerimonia di commemorazione di questa mattina, sotto la targa posta proprio davanti all’ex sede della banca, il vice questore vicarioLuca Sarcoli ha ricordato il sacrificio estremo del poliziotto ternano, a 46 anni dalla sua morte, deponendo un mazzo di fiori insieme ai suoi familiari in sua memoria.