È sulla sanità lo scontro frontale fra Stefania Proietti e Donatella Tesei, non a caso la candidata del centrosinistra ha chiuso la campagna elettorale a Terni proprio davanti all’ospedale. L’emblema del fallimento di chi ha gestito la sanità negli ultimi 5 anni che – è stato detto – ha provocato una spesa di 18 milioni di euro per i cittadini umbri che sono andati a farsi curare fuori dalla regione quando prima c’era un pendolarismo attivo con tanti pazienti che dalle regioni vicine venivano a curarsi in Umbria , soprattutto a Terni, dove l’ospedale era una eccellenza.
A supportare la candidata presidente i leader dei maggiori partiti della coalizione che la sostengono. Dunque, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli. In un delirio mediatico senza precedenti con dirette tv, telecamere, microfoni, macchine fotografiche, telefonini e decine di operatori dell’informazione, nazionale e locale.
“Sanita pubblica in ginocchio per colpa della Tesei – ha detto Bonelli – una regione abbandonata – ha aggiunto – mentre lei ora annuncia 25 mila nuovi posti di lavoro nella regione, ma dov’era nei cinque anni precedenti?”
“Il diritto alla salute è un diritto universale, non può essere messo in discussione – ha detto Fratoianni – una sanità pubblica che la destra, programmaticamente, smantella in Umbria e in Italia. È un obiettivo politico per loro la privatizzazione della sanità , si tratta di fare un bel regalo ai soliti noti , agli interessi privati, a danno dei cittadini”.
“Stefania – ha detto Conte – come sindaca, ascolta i cittadini, sembra una cosa scontata ma non è scontata, voi a Terni lo sapete, ci sono sindaci che sputano ai cittadini. Il suo progetto è fondato sull’ascolto e sulla trasparenza dei processi decisionali, è un progetto ben solido”. Conte ha poi attaccato la destra su sanità pubblica e scuola pubblica.
Sempre sulla sanità ha insistito la Schlein. “Dove è stata la Tesei in questi ultimi cinque anni mentre l’Umbria scendeva in tutte le classifiche? Dov’è il suo assessore alla salute (Coletto, ndr) che stanno nascondendo in questa campagna elettorale. La destra – ha detto la Schlein -vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone”. La segretaria del Pd ha attaccato su polo chimico e Ast “abbandonati”. Sulla autonomia differenziata “smontata dalla Corte Costituzionale, sarebbe stato un colpo letale sulla sanità pubblica. Si devono fermare”.
Stefania Proietti ha concluso inneggiando alla Costituzione, “noi siamo dalla parte giusta della storia – ha detto – siamo con i più deboli, con gli oppressi e per la sanità pubblica, anche su questi valori ci abbiamo scritto la Costituzione e andiamo a votare con la Costituzione in mano per il nuovo ospedale di Terni realizzato con fondi pubblici, per le scuole pubbliche, per le infrastrutture che connettono l’Umbria , andiamo a votare per la legalità”. E qui la Proietti ha attaccato duramente Bandecchi e la destra: “quello che sta accadendo in questi giorni è impressionante- ha detto – conflitti di interesse, abuso d’ufficio cancellato dal governo altrimenti la Tesei sarebbe stata rinviata giudizio, una richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco di Terni che ieri stava accanto alla presidente del consiglio e tutto questo sembra niente”.