Si è conclusa intorno alle ore 15,20 la protesta della sorella di un detenuto davanti al carcere di Terni. Si è conclusa dopo che la donna ha parlato con un ispettore dell’istituto di pena che l’ha rassicurato sul fatto che le pratiche di trasferimento del suo famigliare saranno accelerate.
Tutto era iniziato intorno alle ore 13,30 quando la signora Carmela , per dare visibilità alla sua protesta, si è incatenata davanti alla recinzione di un edificio posto davanti all’ingresso del carcere. Non ha desistito dal suo gesto nemmeno quando è cominciato a piovere e non lo avrebbe fatto fin quando la sua richiesta non fosse stata accolta.
Secondo quanto lei stessa sostiene, suo fratello “che è un criminale” è stato picchiato “dalle guardie penitenziarie” riportando “la frattura di una mano, costole incrinate, lividi dappertutto e un orecchio dal quale gli usciva il sangue. Tutto questo ripreso dalle telecamere”. Per questo “vorremmo il trasferimento urgente”.
Da parte dei famigliari del detenuto è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica di Terni.
I fatti si sarebbero verificati una ventina di giorni fa.
Sul posto sono intervenuti la Digos, la polizia di stato e i carabinieri.