Sta suscitando un certo disappunto fra coloro che sono incorsi nelle sanzioni per violazione al codice della strada il fatto che, oltre alla multa, si sia costretti a pagare un aggravio di spese, non indifferente, di 10 euro. Perché?
“Non metto in discussione il fastidio dei cittadini a pagare un importo diverso da quello che leggono in notifica e anzi li ringrazio per il loro senso civico di saldare tempestivamente le violazioni al codice della strada, evitando conteziosi e procedure invasive sui conti correnti. Posso assicurare – dichiara il vicesindaco con delega alla Comunicazione Riccardo Corridore – che la disparità tra quanto notificato e quanto pagato non è imputabile al Comune di Terni ma alla piattaforma Send alla quale abbiamo dovuto aderire nell’ambito dei programmi Pnrr di digitalizzazione della pubblica amministrazione. I processi di digitalizzazione che riguardano l’intero Paese non dipendono da questo comune, nostro compito è agevolare in tutti i modi il cittadino e cercare di procedere nel modo più semplice possibile alla digitalizzazione, l’Urp in tal senso è a disposizione.
Aggiungo che per i cittadini che hanno eletto il proprio domicilio digitale, il costo è di soli 2 euro in quanto non devono farsi carico dei costi di notifica.
Come amministratore sono particolarmente impegnato a che i balzelli non ricadono sui cittadini.
A tal proposito ho chiesto anche una dettagliata relazione alla comandante della Polizia Locale, Gioconda Sassi. Ne allego una sintesi”
Piattaforma Send
Come funziona il servizio
Nell’ambito del programma del Pnrr lo sviluppo di Send passa attraverso lo stanziamento di 200 milioni di euro, messi a disposizione delle amministrazioni comunali dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, ai fini della loro adesione al meccanismo di notificazione digitale.
Si tratta di un servizio di notificazione a valore legale, utilizzabile da qualsiasi Pubblica Amministrazione, per notificare atti a qualsiasi persona fisica o giuridica, ente od associazione dotati di codice fiscale. La pubblica amministrazione emittente deve occuparsi del solo deposito sulla piattaforma dell’atto da notificare. Sarà invece la piattaforma a processare la notifica, scegliendo il miglior percorso (digitale e/o analogico) di notificazione tra quelli stabiliti dalla normativa.
I destinatari
Il destinatario sarà raggiunto dalla notifica sul proprio domicilio digitale (PEC/SERCQ) oppure tramite AppIO/email/sms, con sostanziale riduzione dei costi.
In caso di destinatari cosiddetti analogici, in quanto non dotati di identità digitale SPID, le notifiche saranno ricevute analogicamente, con costi più elevati, oppure attraverso il reindirizzamento dell’atto digitale a persone a loro vicine e da essi delegate.
Le spese
In relazione alle spese addebitate al contravventore si precisa che all’ammontare della sanzione prevista per la specifica violazione del codice della strada, in fase di notifica del verbale viene aggiunta la somma di € 10,02 come determinata con DGC n. 234 del 17.7.2024, derivante da:
spese di accertamento (costi visure aci-pra, spese verbalizzazioni, convenzione InfoCamere, interrogazioni INI-PEC, ecc.) comprensive di € 2.00 per piattaforma SEND.
Alla somma sanzione+spese accertamento saranno sommate direttamente dalla piattaforma le spese di spedizione in base al CAP di destinazione e in base alla modalità (analogica, ossia cartacea) e alla tempestività del pagamento.
Per tale motivo in calce al verbale è presente l’avviso che “la somma dovuta è automaticamente aggiornata, al momento del pagamento dell’avviso PagoPa, tenuto conto del cap di destinazione, se la notifica è effettuata in modalità cartacea nonché diversificata in base alla tempestività del pagamento ( 5 o 60gg).