“Il mio profilo X sta subendo delle violazioni: qualcuno sta commentando e lanciando messaggi a mio nome. Mi dissocio da quanto pubblicato qui. Chi mi conosce sa bene che per me la PACE è un valore assoluto, e voglio che questo messaggio arrivi forte e chiaro a tutti”.
Smentisce dunque la paternità di un post contro il Cremlino il giornalista Marco Frittella che ha vissuto per molti anni ad Amelia ed è un grande tifoso della Ternana.
Nel post ci si augurava il lancio di un missile sul Cremlino che ospita personaggi come Putin, Assad e Khamenei (ritratti in una foto).
Le precisazioni di Frittella e il fatto che il post sia stato poi cancellato non sono bastati al ministero degli esteri russo che attraverso la sua portavoce, Maria Zakharova, ha chiesto “scuse ufficiali” alla Rai. “Penso – ha aggiunto la portavoce – che anche rappresentanti ufficiali italiani dovrebbero parlare e dire che questa non è la norma per l’Italia. Questo è un comportamento sfrenato”.
E così anche il mite Frittella è finito nella lista nera della Russia.