“Penso che vivere a Terni sia diventato ormai impossibile. Oggi sono INCAZZATA NERA e, mi dispiace dirlo, profondamente SCHIFATA da una sanità che ormai sembra INESISTENTE”.
È l’incipit di un post della mamma di Rebecca, ragazza che sta affrontando una battaglia molto difficile che l’ha costretta a subire molti interventi.
Impossibile fare a Terni esami indispensabili.
“Mia figlia Rebecca – aggiunge – che tutti a Terni conoscono, combatte da quasi 21 anni contro un tumore rarissimo e super aggressivo. Ha affrontato 10 interventi chirurgici, abbiamo girato mezzo mondo pur di curarla, e nonostante tutto sappiamo che la lotta non è finita.
Ma la vergogna è un’altra: a Terni, da giugno, sto cercando di prenotare due esami fondamentali — una RM (collo, testa e torace) e un EEG dinamico 12-24h.
Per la RM mi sento dire che ‘non si può fare a Terni’, nonostante serva uno storico per il suo caso delicatissimo.
Per l’EEG mi hanno risposto che ‘a Terni e provincia NON SI FA’. Ma stiamo scherzando???
La risposta è sempre la stessa: vada a Perugia, vada a Foligno, contatti questo o quell’altro centro… Ma perché??? Perché un cittadino di Terni, che paga le tasse come tutti, non ha diritto a esami che dovrebbero essere di routine?!
E non parliamo di esami secondari: questi sono indispensabili per l’intervento che Rebecca dovrà affrontare a New York. Fare questi accertamenti qui ci permetterebbe di risparmiare cifre enormi, ma soprattutto ci permetterebbe di non perdere TEMPO prezioso.
Sono STANCA. Non tollero più questo rimpallo vergognoso. Non tollero più l’indifferenza di chi dovrebbe garantire il diritto alla salute. Non tollero più una sanità che ci lascia soli davanti a battaglie che già sono enormi da affrontare.
Noi non ci fermeremo. Questa volta porteremo tutto a livello nazionale: qualcuno dovrà rispondere di questa situazione vergogna. Perché la vita di mia figlia — come quella di ogni cittadino — vale più delle scuse e dei muri di gomma che questa città ci mette davanti ogni volta”.