La polizia di stato ha portato a termine una significativa attività di contrasto alla criminalità diffusa, culminata nel rimpatrio definitivo dell’autore di numerosi furti e reati contro il patrimonio, attivo soprattutto nel capoluogo ternano.
L’uomo, un nigeriano entrato illegalmente in Italia nel 2017, aveva costruito negli anni un articolato percorso criminale, utilizzando anche diverse identità “alias” e vivendo dei proventi delle proprie attività illecite.
A Terni si era reso responsabile di molteplici episodi di furto ai danni di esercizi commerciali e autovetture in sosta.
Grazie alla costante attività di controllo dell’ufficio immigrazione, è stato possibile accertarne la reale identità e procedere dapprima al suo accompagnamento in un centro per i rimpatri e successivamente, al rimpatrio nel Paese di origine, avvenuto nei giorni scorsi, con arrivo nella capitale Hausa, interrompendo così una lunga e reiterata attività delittuosa.
Parallelamente, il questore Michele Abenante ha emesso due avvisi orali nei confronti di altrettanti soggetti residenti nella provincia, ritenuti caratterizzati da una concreta pericolosità sociale.
Il primo provvedimento riguarda un uomo dell’area amerina, recentemente arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti; il secondo è stato disposto nei confronti di un residente ternano con numerosi precedenti per reati di diversa natura.
Nel corso dei controlli sul territorio è stata inoltre eseguita la detenzione domiciliare nei confronti di un uomo residente a Terni, destinatario di una condanna definitiva a sei mesi per reati contro il patrimonio commessi in città.
Le attività, condotte dall’ufficio immigrazione, dalla divisione anticrimine e dalla squadra mobile, si legge in una nota, confermano l’impegno costante della questura nel contrasto alla criminalità diffusa e nella tutela della sicurezza della collettività, attraverso un’azione preventiva e repressiva mirata a rimuovere dal territorio soggetti ritenuti socialmente pericolosi.














