E’ Paolo Tagliavento a parlare della campagna abbonamenti, ma non solo, a Radio Cusano Campus spiegando le motivazioni che hanno indotto il presidente, Stefano Bandecchi, a prendere una decisione innovativa che non ha eguali in Italia ovvero abbassare il costo dell’intero abbonamento annuale anche al di sotto del prezzo di una singola partita per permettere un afflusso massiccio al Liberati.
” La città, i tifosi- ha detto il vice presidente- stanno rispondendo bene visto che già ne sono stati sottoscritti 680 “.
Non poteva mancare, poi, un passaggio sull’operato del presidente che ha confermato gli investimenti della scorsa stagione ed anzi, come noto, sta rivolgendo la propria attenzione anche alla risoluzione delle problematiche strutturali.
“Tantissime proprietà stanno cercando di defilarsi- ha affermato a radio Cusano Campus Paolo Tagliavento- lui invece dal primo giorno sta facendo qualcosa di straordinario. Ha investito tantissimo. Lui è una delle prime vittime insieme ai tifosi di quello che sta accadendo, perchè ha investito cuore, soldi e energie su questa città e sui ternani. Purtroppo a volte non è stato capito, ma io che sono ternano e che lavoro con lui, so perfettamente che possono incontrarsi la voglia dei ternani e della società di vivere insieme emozioni incredibili. Bandecchi vuole ottenerlo a tutti i costi. Non è una persona che molla l’obiettivo, non lo mollerà fino a quando non otterrà grandi risultati e riscatterà quello che sportivamente non siamo riusciti ad ottenere.
Sono stati fatti investimenti importanti anche per quanto riguarda le infrastrutture, stiamo facendo un campo in erba sintetica di ultima generazione, stiamo mettendo a posto tutta la parte strutturale del settore giovanile. Diamo ai giovani la possibilità, nella stessa struttura ( al Leonino, ndr ), di avere le camere, una mensa, la scuola, tutto a portata di mano. Poi i kit ai nascituri, che a giorni saranno consegnati”.
Insomma, i fronti su cui si sta operando confermano la volontà di Stefano Bandecchi di voler continuare la sua esperienza a Terni e la volontà di fare qualcosa di nuovo, di importante anche per il settore giovanile ricalcando forse quel modello tanto caro ai Taddei, ai Laureti che riuscirono a valorizzare i settori giovanili ternani e a crescere talenti che conobbero anche palcoscenici della massima categoria. Senza dimenticare, però, che solo i risultati della prima squadra, poi, sono trainanti per il buon andamento stagionale su tutti i fronti: da quello gestionale a quello della partecipazione.