Un progetto nel campo degli scavi archeologici con relativa catalogazione e restauro dei reperti provenienti dal territorio che vede impegnati il Comune di Amelia e alcune importanti istituzioni culturali e museali della Cina. Si intitola “The Amelia Project. Argilla e Bronzo. Vita quotidiana e potere nell’antica Amelia tra identità etnica umbra e romanizzazione” e si avvale della partnership scientifica dell’Università degli Studi “La Tuscia” di Viterbo.
“La collaborazione tra la China Italy Museum League (Beijing) Culture, Media Co. Ltd., l’Alleanza dei Musei Italo – Cinesi China Italy Museum League Council e il Comune di Amelia – sottolinea il sindaco Laura Pernazza – si è tradotta nel tempo in un rapporto crescente di reciproca amicizia, comprensione e rispetto, rafforzando i legami tra le due nazioni”.
Il sindaco ricorda che nel novembre 2016, in occasione del V Convegno dell’Alleanza dei Musei Italo-Cinesi–China Italy Museum League Council di Hangzhou, l’Università della Tuscia ha proposto proprio questo progetto che vede come area di interesse per uno scavo archeologico sistematico quella di Pantanelli, nota già nell’800 per le numerose evidenze preromane.
“La collaborazione tra archeologi cinesi e italiani sulle attività di scavo e tutte le ricerche scientifiche correlate – sottolinea Pernazza – si tradurranno in una straordinaria opportunità ed esperienza per rafforzare ulteriormente il rapporto culturale”.
Il progetto di ricerca approvato dalle autorità cinesi è stato interamente finanziato da fondi cinesi.
“Amelia – evidenzia il sindaco – si appresta pertanto a diventare un punto di eccellenza nel campo della ricerca archeologica e più in generale nel campo della valorizzazione dei beni culturali grazie a questo progetto che intende anche creare in Città un innovativo polo di eccellenza in materia con la presenza di studenti da varie università straniere, con particolare enfasi alla Cina ed al Canada, e di specifici laboratori d’avanguardia oltre a corsi e summer school. Un particolare ringraziamento – rimarca – va ad Aloisio Gaetani d’Aragona presidente del China Italy Museum League(Beijing) Culture, Media Ltd, da qualche anno nostro concittadino appassionato ed attento e a James Kang Ceo della CIML che, innamorati della nostra città, hanno fortemente voluto questo progetto ottenendone l’approvazione ed il relativo completo finanziamento da parte della autorità cinesi. Un modo, questo – conclude – di promuovere il territorio e farlo divenire attrattivo anche con delle notevoli ricadute socio economiche e turistiche”.
La prima delegazione cinese sarà ad Amelia a settembre, mentre il cantiere di scavo verrà avviato formalmente nella primavera 2020 sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Nel frattempo in autunno e per alcune settimane, è prevista la presenza in città della TV di stato cinese.