Tre denunce e altrettanti rimpatri costituiscono il bilancio dell’attività di prevenzione dei reati predatori, dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di stupefacenti effettuata lo scorso fine settimana dalle pattuglie della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche oltre a quelle dei Carabinieri e della Polizia Municipale.
Personale della Polizia Ferrroviaria ha denunciato un albanese che, insieme ad un connazionale, era appena sceso dal treno proveniente da Milano. L’uomo era senza permesso di soggiorno e al controllo al terminale è emerso che aveva una lunghissima sfilza di precedenti penali per furto in appartamento ed era già stato espulso più volte dal Territorio Nazionale, rimpatriato in Albania e rientrato illegalmente, motivo per cui era stato anche arrestato. E’ stato, quindi, denunciato per non aver ottemperato alla misura e nuovamente espulso.
Denunciata anche una ragazza gambiana, fermata nell’atrio della stazione, per aver fornito false generalità alla Polfer e per non avere i documenti con sé.
Un romeno di 62 anni è stato denunciato per furto dopo aver rubato un paio di pantaloni, del valore di 30 euro, in un negozio di abbigliamento. Disoccupato e senza fissa dimora, già allontanato da Viterbo, dopo la denuncia è stato allontanato anche da Terni con la misura del divieto di ritorno firmata dal Questore Antonino Messineo.
Un marocchino, un albanese ed un tunisino sono stati accompagnati ai Centri di Permanenza e Rimpatrio di Potenza e di Bari.
Infine, una pattuglia della Squadra Volante ha rinvenuto in Piazza Solferino, vicino al monumento della piramide, un pacchetto di sigarette contenente circa due grammi tra marijuana e hashish.
In totale durante l’attività interforze sono state identificate 211 persone, effettuati 12 posti di controllo durante i quali 224 veicoli sono stati verificati con il Sistema Mercurio e controllati 10 esercizi pubblici.