C’erano praticamente tutti i vertici del partito Fratelli d’Italia, questa mattina a Terni: il senatore Franco Zaffini, coordinatore regionale FdI, il responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli e il capogruppo alla Camera dei Deputati Francesco Lollobrigida, alla presenza del candidato presidente della Regione di centrodestra Donatella Tesei. L’occasione è stata data da un tavolo con le categorie e gli Ordini professionali dell’Umbria per ascoltare le loro istanze. L’obiettivo, quello di inaugurare la costituzione di un tavolo permanente capace di raccogliere esigenze e proposte per poi portarle nelle sedi istituzionali opportune, nazionali e regionali, per rappresentarle al meglio.
“Avviamo la stagione elettorale ascoltando gli ordini professionali – ha detto il senatoreZaffini – ci ripromettiamo di fare un lavoro di cambiamento che parte dall’ascolto per raccogliere idee e proposte”.
“Oggi è emersa una situazione drammatica – ha commentato l’onorevole Lollobrigida – con lo stato di abbandono in cui interi pezzi della società si sono ritrovati. Tesei rappresenta la capacità, con lei c’è una squadra per riuscire a fare il meglio per questa regione e mi complimento perché è particolarmente competitiva”.
Il responsabile nazionale dell’organizzazione Donzelli ha poi comunicato le novità organizzative del partito nella provincia di Terni.
“Marco Celestino Cecconi è stato nominato coordinatore comunale di Fratelli d’Italia. Il rimpasto attuato dal sindaco Leonardo Latini ci aveva sorpresi – ha detto – ma la città ha bisogno di un uomo come lui. Eleonora Pace è stata inserita nella lista dei candidati alla Regione, per cui ha lasciato il ruolo di coordinatore provinciale lascia che è stato assunto da Paolo Alunni Pistoli.”
Donzelli ha poi lanciato un appello a chi fino ad ora ha votato il Movimento 5 Stelle ed ora non ci si riconosce più.
“Scegliete l’unico movimento coerente, l’unico partito che è stato e sempre sarà contro il Pd. Se ci darete fiducia non faremo quello che hanno fatto loro. Noi sempre nel centro destra siamo rimasti e da lì non ci spostiamo. Abbiamo interesse a governare bene l’Umbria e presto l’Italia.“
Il coordinatore provinciale Paolo Alunni Pistoli si è detto “al servizio del partito in questo altro ruolo con l’obiettivo di portarlo avanti. Ce la metteremo tutta per ottenere un grandissimo risultato”.
Decisamente articolato l’intervento del coordinatore comunale Cecconi che non ha esitato a togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
“Voglio naturalmente ringraziare il coordinatore regionale senatore Zaffini, l’onorevole Donzelli (responsabile nazionale Enti-locali del nostro partito) e il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia onorevole Lollobrigida, per essere qui, oggi, nella nostra città: segnale forte di un’Umbria al centro della politica italiana e di una Terni che in questa partita gioca un ruolo da protagonista. Voglio ringraziare naturalmente anche Giorgia Meloni: non solo, certamente, per l’incarico che di suo pugno mi ha voluto conferire e che (anche per questo) cercherò doppiamente di onorare; non solo, certamente, per il protagonismo che sa riconoscere alla nostra città assicurandoci la sua presenza nelle prossime settimane; ma anche – e soprattutto – per come, giorno dopo giorno, sta assicurando al nostro partito il valore aggiunto di una coerenza, una lucidità, una determinazione, una sincera e onesta passione, valori radicati e forti, che giorno dopo giorno garantiranno a Fratelli d’Italia il migliore successo. Il successo di Fratelli d’Italia e la rinascita dell’Umbria ripartono da qui, ripartono da Terni, ripartono da una città che in Umbria saprà contare sempre di più.
Ripartono da un’Amministrazione comunale sottratta con le unghie e con i denti, poco più di un anno fa, ad una sinistra che proprio qui ha mostrato quella che credevamo fosse la sua faccia peggiore. E invece no, il peggio doveva ancora venire a galla: come ci hanno dimostrato le inchieste sulla sanitopoli regionale e come ci hanno dimostrato in queste settimane e in queste ore gli accordi di potere, il cartello elettorale giallo-rosso tra il Gatto e la Volpe. È di ieri una paradigmatica presa di posizione di colui che poco più di un anno fa, proprio a Terni, era stato il candidato-sindaco del M5S, in sfida contro il nostro sindaco Leonardo Latini (certamente), ma innanzitutto contro un PD e una sinistra che qui sono crollati sotto il peso delle inchieste della magistratura, del dissesto, dello scioglimento anticipato del consiglio comunale e del commissariamento.
Messo alle strette da un elettorato che proprio non capisce come sia possibile che il nemico numero 1 di ieri (denunciato tante volte, nella passata consiliatura, con la foga di un giustizialismo furibondo) possa essere diventato l’alleato di oggi, il grillino Thomas De Luca ha gettato la maschera e ha dato le sue spiegazioni: lui e il M5S – ha detto in pratica – semplicemente si sono stufati di perdere. Ora basta con le sconfitte, ha detto: proprio così! In barba alle ragioni della buona politica e ai fondamentali della coerenza. In barba a quell’etica della politica di cui per anni si sono spacciati come le uniche vestali. Beh, a Thomas De Luca e ai suoi nuovi alleati, proprio da Terni vogliamo dire che è meglio che si rassegni. Questo patto con il diavolo gli farà perdere l’anima e la faccia e non basterà per ottenere un’immeritata vittoria. Gli umbri non gli daranno mai le chiavi di casa, esattamente come hanno fatto qui, a Terni, poco più di un anno fa. La lista delle sconfitte è ancora da completare. E il buongoverno dell’Amministrazione Latini per i prossimi 4 anni sarà la migliore riprova che ternani e umbri sono ormai liberi di scegliere al meglio”.
Per concludere il senatore Zaffini ha comunicato gli appuntamenti umbri ai quali interverrà il leader nazionale Giorgia Meloni. Si inizia sabato 28 settembre alle ore 15.30, in un luogo ancora non stabilito, con la presentazione della lista dei 20 candidati, poi il 10 ottobre, il 24 e il 25 quando ci sarà una grande manifestazione di chiusura della campagna elettorale. Previsti anche altri passaggi della Meloni in Umbria, ma solo nei suoi ritagli di tempo.