Il Comitato No Inceneritori è in attesa di un segnale da parte della nuova giunta comunale sulle questioni ambientali “le solite di sempre in realtà, su cui molti esponenti del governo cittadino di oggi hanno detto molto dai banchi dell’opposizione su cui sedevano ieri.”
Ma è sul ruolo che svolgerà l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati, “che viene direttamente da Arpa” ,che il Comitato punta la sua attenzione.
“L’assessore all’Ambiente sarà libera di giocare in autonomia dentro le sedi tecniche senza essere condizionata dal suo ruolo in Arpa? Perché il suo ruolo come assessore sarà invece nevralgico nell’iter decisionale.
Ricordiamo infatti come negli ultimi anni, malgrado il nuovo corso e alcune evidenti discontinuità col passato, abbiamo continuato a denunciare tra le altre cose, anche gravi conflitti di interesse di Arpa o di personale dell’agenzia in vicende direttamente collegate proprio agli inceneritori; segno di un ente ancora non ripulito da connivenze vergognose.”
Inoltre, “in attesa del “trasloco degli inceneritori”, quale posizione assumerà il Sindaco quando Acea depositerà la sua richiesta di bruciare rifiuti urbani (la sua frazione secca) in sede di Valutazione di Impatto Ambientale? Farà la melina come il suo predecessore con Ternibiomassa, che dice pubblicamente no ma formalmente è un si, salvo poi depositare un ricorso al Tar chiedendone la discussione a studio epidemiologico realizzato tanto per allungare il brodo? Peraltro condizionando anche il nostro ricorso fermo lì da giugno 2017 senza nemmeno una convocazione malgrado solleciti.”
ASM sarà rilanciata attraverso gli investimenti per il nuovo impianto finalizzato al recupero di materia senza produzione finale di combustibile per cementifici e inceneritori, o al contrario cederà la sua frazione secca direttamente all’inceneritore di Acea? E darà seguito alle voci che si rincorrono su una inesorabile acquisizione da parte di Acea non solo del biodigestore GreenAsm a Nera Montoro, in cui va l’umido della raccolta differenziata, ma di quote della stessa ASM con la scusa del debito da sanare?
Inoltre vorremmo capire se l’attuale Giunta – conclude il Comitato No Inceneritori – condivide il progetto di Piano d’Ambito regionale impacchettato dall’Auri (Autorità regionale per rifiuti e servizio idrico) che come al solito va in direzione dell’incenerimento con la conseguenza, ormai ampiamente dimostrata in varie aree del paese, di rallentare se non stoppare al ribasso la raccolta differenziata altrimenti non si ha più rifiuti per fare combustibile solido.”
Da segnalare anche, sui temi ambientali, che venerdì mattina il Movimento 5 Stelle ha convocato una conferenza stampa nella quale
diffonderà in anteprima i nuovi dati dell’aggiornamento dello studio epidemiologico SENTIERI “Azione centrale – Un sistema permanente di sorveglianza epidemiologica nei siti contaminati” condotto dall’Istituto Superiore di Sanità col sostegno del Ministero della Salute. In particolare verranno divulgati i dati riferiti al sito di interesse nazionale monitorato Terni-Papigno riferiti al periodo 2006-2013.
“Dai risultati che ci sono stati resi noti dall’ISS – sostiene il M5S – si evince in maniera evidente come chi abita a Terni continui ad ammalarsi e morire in misura nettamente maggiore rispetto a chi abita nel resto della Regione e del Paese. Alla luce di questi nuovi dati è necessario invertire subito la rotta, sono necessarie azioni incisive che l’attuale amministrazione locale e regionale dovranno mettere in atto per garantire il diritto alla salute dei cittadini ternani.”