A distanza di un paio di giorni torna a parlare il patron rossoverde, Stefano Bandecchi a cui evidentemente l’imbarazzante silenzio istituzionale, e come potrebbe essere altrimenti definito, suggerisce alcune importanti e pesanti riflessioni che vi proponiamo integralmente.
” Il fatto che la compilazione di questo calendario a 19 squadre, così come stabilito dalla lega avverrà oggi alle ore 19, è secondo me una ulteriore aggravante morale di quello che sta succedendo, che è gravissimo. Per l’Italia tutta, non solo per il calcio, in mano a un gruppo di persone che in questo momento si sta collocando più vicino a una attività illegale che a una legale. Questo sta accadendo nel silenzio di tutti, della Federazione, del Coni e, aggiungo, della Presidenza del Consiglio che, sovraintendendo alla attività del Coni, sarebbe dovuta intervenire su questa situazione completamente fuori da qualsiasi regola. Mi assumo in pieno – prosegue Bandecchi – la responsabilità di quello che sto dicendo. Quello che si sta perpetrando è un furto di legalità, e non solo.
Si pensi al rapporto tra un semplice cittadino e le istituzioni, un rapporto istiuzionale e di fiducia che viene completamente a mancare nel momento in cui mi viene chiesto di versare 700mila euro a fondo perduto per il ripescaggio e poi le regole non vengono rispettate e i ripescaggi non fatti e chi dovrebbe invece far rispettare la legalità sta in silenzio non facendo i ripescaggi e avallando quello che sta succedendo. Spero comunque di essere smentito dai fatti prima delle 19 di oggi.
Rispetto al silenzio, a questo atteggiamento da ignavi non mi rimane che avere fiducia in quei magistrati che pochi giorni fa hanno ripristinato una parte di legalità. Staremo a vedere se oggi si darà vita a quello che io ribadisco essere un comportamento più vicino alla criminalità che alla onestà ”.
Come non condividere il pensiero del patron della Ternana soprattutto nel passaggio in cui stigmatizza il mancato intervento della Presidenza del Consiglio, noi aggiungiamo anche quello del ministro dello sport, perchè come si sa il calcio è una delle industrie più importanti in Italia e merita tutta l’attenzione possibile per far rispettare regole e regolamenti e per evitare che il potere sia un privilegio di pochi eletti intenti a tutelare il proprio interesse piuttosto che quello generale del movimento.
Intanto, nel pomeriggio il sindaco di Terni, Leonardo Latini, e l’assessore allo sport, Elena Proietti hanno inviato una nota( che qui sotto pubblichiamo integralmente ) al presidente del Coni, Malagò, al Commissario Fabbricini, al ministro dello Sport, Giorgetti, in cui invitano i destinatari a porre in essere azioni che possano tutelare le società virtuose e ” l’immagine del calcio italiano con azioni e condotte di assoluta correttezza e trasparenza”.