L’occasione è stata il 20° anniversario della nascita della Polizia Postale. Il sindacato autonomo di Polizia MOSAP ha inviato una lettera al ministro dell’interno Matteo Salvini esplicitandogli i problemi che investono questa specialità della polizia che ha il compito, importantissimo, di perseguire reati informatici di varia natura, dal cyberbullismo, alla pedopornografia, alle truffe e-commerce, fino a indagini preventive in materia di terrorismo.
Secondo il MOSAP c’era poco da festeggiare.
“Chissà se anche i pochi operatori della Postale, “superstiti” delle Sezioni presenti sul territorio nazionale, avranno avuto così tanta voglia di festeggiare. Come già segnalato da questa organizzazione sindacale, infatti, negli ultimi anni, seguendo il solco tracciato da un inconcepibile “progetto di riorganizzazione”, il personale delle Sezioni della Postale è stato eroso, fino a ridurlo. In alcune province sono operativi addirittura 2 o 3 poliziotti, che, di fatto, sono impossibilitati a svolgere la loro delicata mission. Tanto che hanno preferito farsi aggregare o trasferire in altre sedi, dove però l’Amministrazione ha ben pensato di impiegarli in mansioni ordinarie, perdendo così il contributo di specifica esperienza e professionalità maturato dai colleghi nel corso degli anni.
Tanti operatori della Polizia Postale, che in questo ventennio hanno permesso di raggiungere importati obiettivi, dando così lustro all’immagine dell’Amministrazione, vengono oggi demansionati, patendo un senso di frustrazione ed impotenza dinanzi a quella che è un’esponenziale escalation di reati perpetrati tramite la Rete dalla criminalità – sia comune che organizzata – ai danni dei cittadini, ai quali, in alcune realtà territoriali, è stato sottratto il diritto alla giustizia. Si possono citare, ad esempio, importanti contesti territoriali quali Prato, Pistoia, Ravenna, Ragusa, Vercelli e Vibo Valentia, tutte province dove, “grazie” al cosiddetto “progetto di riorganizzazione”, le Sezioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni sono ormai chiuse da tempo, il tutto però senza alcun decreto ministeriale.”
Il MOSAP chiede al ministro dell’interno se è” a conoscenza del cosiddetto – progetto di riorganizzazione – in atto, delle criticità che si stanno venendo a creare su tutto il territorio nazionale in ragione della sua applicazione e se, invece, sia giunto il momento di invertire la rotta e restituire dignità professionale a tutti i colleghi della Postale ed all’immagine del Servizio Polizia Postale su tutto il territorio nazionale. Naturalmente il Mosap crede che sia opportuno ristabilire gli organici di tutte Sezioni ai livelli necessari per operare con continuità e contrastare fattivamente e non solo “virtualmente” il cybercrimine.”
LA SITUAZIONE A TERNI E’ DELICATA.GLI OPERATORI SONO SOLO 7, HANNO A DISPOSIZIONE MEZZI INADEGUATI.
LO STESSO MOSAP IL 26 MAGGIO AVEVA LANCIATO UN GRIDO DI ALLARME.
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/a-rischio-chiusura-la-polizia-postale-di-terni-469875