Otricoli si rimette in moto gradualmente rispettando le norme e riattivando alcuni settori economici. Lo annuncia il sindaco Antonio Liberati che giovedì 30 aprile riaprirà il mercatino settimanale di via Roma, anche se solo per i prodotti alimentari. In una comunicazione ai cittadini Liberati informa anche che, fermo restando l’uso di distanze e presidi, può iniziare anche il settore artigianale “all’interno – specifica il sindaco – della propria attività eseguendo quelle manutenzioni e lavorazioni necessarie al fine di farsi trovare con il materiale pronto per la consegna al momento della ripartenza. Era mia intenzione – aggiunge poi Liberati – riaprire anche i cimiteri nei giorni festivi e prefestivi, presidiati dai volontari della protezione civile e dai carabinieri in congedo, ma una direttiva prefettizia non lo consente”.
Sul fronte sanitario il primo cittadino sottolinea il fatto che Otricoli è a Covid zero, non essendosi registrato nessuno caso fino ad ora.
“Il coronavirus da noi non è probabilmente circolato, rimarca il sindaco, questo potrebbe significare che la nostra popolazione non ha anticorpi e che pertanto risulterebbe particolarmente sensibile ad una eventuale ondata di ritorno che si dovesse verificare da qui alla disponibilità di un vaccino, che le autorità ipotizzano tra oltre un anno. In questo periodo però qualcosa abbiamo tutti capito – afferma Liberati -anche se a spese di una popolazione, prevalentemente quella del nord e anziana, che ha lasciato oltre 26mila cari (e purtroppo il dato non è definitivo) sul campo di battaglia, ossia in quelle terapie intensive stracolme e quindi insufficienti ad affrontare l’emergenza.
Abbiamo capito che bisogna evitare gli assembramenti e mantenere una distanza di sicurezza da chiunque di almeno 2 metri, abbiamo capito che in tutti i luoghi pubblici o comunque di pubblico utilizzo bisogna indossare le mascherine, abbiamo capito che bisogna evitare luoghi ad alto rischio come ospedali ed in genere tutti quelli sanitari, ma anche tutti quei luoghi molto frequentati, se non per estrema ed indifferibile necessità. Ciò non toglie che, ferme restando queste accortezze, possiamo e dobbiamo riappropriarci di una parte della nostra libertà. È per questo che da oltre 10 giorni – ricorda il sindaco – ho scritto che la lavorazione dei campi, includendo anche orti e giardini, non può che far bene sia all’ambiente che alle persone che la esercitano e ad Otricoli, in considerazione della sua vocazione agricola, sta sicuramente aiutando molte persone. È sempre per questo motivo che è stata riaperta la fontanella dell’acqua. Anche a Otricoli, conclude il sindaco, è obbligatorio in tutti i luoghi pubblici, strade, negozi, uffici aperti al pubblico, l’uso delle mascherine che si intendono efficaci solo se messe a coprire sia la bocca che il naso”.