Atti persecutori nei confronti del parroco di Collescipoli e diffamazione verso quest’ultimo e l’ex vescovo di Terni, monsignor Giuseppe Piemontese. Queste le accuse formulate dalla procura di Terni nei confronti di una 72enne ternana, finita a processo di fronte al giudice monocratico Simona Tordelli per fatti collocati fra il giugno del 2018 e l’ottobre del 2020. Secondo l’accusa, la donna avrebbe prodotto lettere anonime, cartoline, messaggi scritti su biglietti e cartoncini recapitati direttamente al parroco o lasciati all’interno e fuori da alcune chiese di Terni e Collescipoli e anche sulla pubblica via, in particolare nel borgo del ternano. I contenuti sono fatti di trivialità e riferimenti sessuali che sarebbero stati – falsamente – attribuiti al religioso. Negli stessi scritti, ma anche in lettere fatte recapitare a due cardinali e al vicario generale della diocesi, si accusa – altrettanto falsamente – l’ex vescovo Piemontese di coprire le presunte ‘malefatte’ del parroco. All’origine della vicenda, secondo gli inquirenti, ci sarebbero dissapori interni alla parrocchia collescipolana. Nell’ultima udienza sono stati sentiti testi sia dell’accusa sia delle parti civili, poi l’udienza è stata aggiornata al prossimo 4 maggio.