Di Chiara Furiani
Un indimenticabile weekend di musica, arti multimediali e cultura.
Venerdì 27 e sabato 28 dicembre a Foligno prenderà il via la ventesima edizione del Dancity Festival, appuntamento internazionale di cultura e musica elettronica, di base in Umbria dal 2006, con un appuntamento estivo e uno invernale.
Una due giorni di prime italiane, performance audio-video, live & djset, con incontri dislocati in luoghi iconici della città, come il Serendipity, club underground nato grazie agli organizzatori di Dancity, lo Spazio ZUT! e lo Spazio Astra, entrambi nel centro storico.
Protagonisti artisti di fama internazionale e giovani talenti, che trasformeranno Foligno nel cuore pulsante della musica elettronica contemporanea.
Ricerca e sperimentazione, insieme ad uno sguardo costante verso il futuro e l’innovazione, rappresentano gli ingredienti che caratterizzano Dancity fin dalla sua fondazione.
Il Festival di fine dicembre sarà dunque un’esperienza straordinaria per ascoltare, scoprire, ballare le sonorità più interessanti nel panorama contemporaneo della musica elettronica, espressa nelle sue sfaccettature più avanguardistiche.
Venerdì 27 dicembre si aprirà con un focus su Steve Goodman aka Kode9,
DJ, produttore e scrittore, nonché boss della visionaria label Hyperdub: alle ore 17:30 presso lo Spazio ZUT! ci sarà la proiezione del film “Astro-Darien” e la presentazione del libro “Guerra Sonora.
L’incontro sarà ad ingresso gratuito con priorità a chi possiede il biglietto del Festival.
“Autentica bibbia underground al confine tra filosofia, storia della musica, politica e «audiovirologia», “Guerra Sonora” è il testo con cui Steve Goodman riflette sul potere del suono, che supera le nostre capacità di pensiero, attraversa tutte le scale della realtà e della vita sociale, e ci permette di sperimentare in anticipo le minacce del prossimo futuro.” [Nero Editions]
“La nuova creatura di Kode9 è infatti un progetto non solo audio che si palesa come un macrocosmo di esperienze multimediali con un fulcro concettuale che assomiglia a un sogno febbricitante.
Si parla di un game designer, della sua simulazione geopolitica e della ricerca di un futuro alternativo che prende la forma di un esodo planetario lontano dal capitalismo e verso un nuovo habitat extra-terrestre.” [Alessandro Pascolini, The New Noise]
Dalle ore 21 in poi il Festival si sposterà al Serendipity, che sarà possibile raggiungere anche grazie ad un servizio di navetta gratuito di andata e ritorno dal centro città.
Si aprirà con il live di Fabiana Palladino, cantautrice, polistrumentista e produttrice britannica che ha esordito nel 2017, figlia di Pino Palladino, bassista, compositore e produttore discografico noto per la sua militanza nella band The Who.
Ad aprile di quest’anno è uscito il suo album di debutto dalle sonorità ispirate alle grandi produzioni R&B, soul, pop e disco degli anni ‘80 e ‘90, filtrate attraverso una lente moderna.
A seguire in prima italiana il live audiovisual “Escapology” di Kode9, che porterà così la sua prospettiva avanguardistica e multidisciplinare in versione clubbing.
Dopo di lui il DJ set di Thessa Torsing aka upsammy, artista che ha consolidato una solida posizione nel mondo della musica contemporanea grazie al suo approccio che attinge all’elettronica trippy, al lato più sperimentale della DnB e alla techno più bizzarra.
In chiusura un djset spalla a spalla tra Nziria, artefice di un nuovo sound dal nome programmatico ‘Hard Neomelodic’ – punto d’incontro tra Nord e Sud, tradizionale e contemporanea, – e Stefania Vos, tra le principali voci della web radio RBL.MEDIA, selezionatrice e producer tra breakbeat e ambient.
Si continua dalle 23 in poi con ulteriori DJ set, tra cui quello di Dasha Rush, compositrice, sound artist e DJ che ama spingere ed espandere i confini della musica contemporanea.
Sabato 28 dicembre sarà scandito da tre performance live a partire dalle ore 21 presso lo Spazio ZUT! con ingresso a capienza limitata.
La prima sarà quella audio-visual di Giovanni Iacovella, in cui batteria, oggetti e live electronics abbracciano intricate poliritmie, noise iper-cinetico e texture astratte.
A seguire l’universo ipnotico di Carmen Villain, con frammenti di strumenti come il flauto, la voce e il clarinetto, che creano suggestivi paesaggi sonori e melodie granulari.
Infine il live di Pye Corner Audio, progetto del britannico Martin Jenkins, che in Italia è apparso un’unica volta nel 2014 in apertura al concerto dei Mogwai.
Maestro di atmosfere retro-futuristiche, trasporterà il pubblico in mondi sonori ispirati alla fantascienza e alle colonne sonore degli anni ’70 e ’80.
Con sintetizzatori vintage e texture avvolgenti, crea un immaginario musicale che fonde nostalgia e innovazione: il suo live al Dancity Winter Festival promette di essere un viaggio ipnotico attraverso paesaggi sonori cinematografici.
Il party di chiusura si svolgerà dalle ore 00:00 in poi presso lo Spazio Astra con il Dancity DJ Team.
Da sempre Dancity è sinonimo di innovazione e valorizzazione del territorio. “Quest’anno puntiamo a creare un dialogo tra passato e futuro” dichiara il direttore artistico Giampiero Stramaccia.
“Attraverso le sonorità contemporanee, vogliamo trasformare Foligno in un crocevia culturale, capace di attrarre non solo appassionati di musica elettronica, ma anche chi desidera vivere un’esperienza immersiva e fuori dagli schemi”.
I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale dancityfestival.it, presso cui sarà possibile acquistare anche speciali pacchetti hotel + festival, in cui è compreso l’ingresso al Festival e il pernottamento in strutture a scelta tra 3 o 4 stelle.
Dancity Winter Festival 2024 è reso possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e di partner locali e internazionali.