Le foto che ci ha inviato il nostro lettore Emanuele sono inequivocabili. “Le Mole” , a Narni, è diventato un luogo di attrazione, soprattutto per tantissimi ternani in cerca di refrigerio. Migliaia di persone hanno affollato in queste settimane, il bacino creato artifialmente dal fiume Nera. Nonostante l’acqua sia ghiacciata e nonostante esista un divieto di balneazione e il luogo sia segnalato come pericoloso.
Ne abbiamo già scritto nei giorni scorsi, pubblicando anche il parere dell’avvocato del Comune di Narni, Fabio Marini.
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/le-mole-di-narni-per-lavvocatura-del-comune-e-vietato-bagnarsi-415644
Scrive, fra l’altro, l’avvocato Marini:”Il tratto fluviale in questione, tuttavia, presenterebbe delle particolari criticità essendo posto nella immediata vicinanza al punto di restituzione delle acque utilizzate per l’alimentazione di impianto idroelettrico e all’imprevedibile, ma non improbabile, rigurgito della massa idrica di alimentazione nel caso di blocco delle turbine, con conseguente travaso e sfogo nell’invaso posto proprio il località Le Mole. Questa evenienza rende, quindi, pericolosa la balneazione di quel tratto fluviale, in ragione della destinazione funzionale dell’invaso, atto a contenere le acque reflue della centrale idroelettrica e di sfogo dell’intera portata nell’ipotesi di funzionamento anomalo dell’impianto.
E, al termine di un lungo ragionamento che potete leggere nell’articolo precedente, l’avvocato del Comune di Narni ha concluso che “seguendo questa impostazione non è quindi ammessa la balneazione nel tratto del fiume Nera in località Le Mole” , sollevando , comunque, la Pubblica Amministrazione da qualsiasi responsabilità:”In particolare – scriveva l’avvocato Marini – nella convivenza civile non si può pretendere dal privato una regola di prudenza perfetta, cioè che si sottragga ad ogni rischio, ma è rilevante perché vi sia autoresponsabilità che la condotta del privato si ponga in violazione di norme giuridiche. La violazione di una norma da parte del privato e il correlato adempimento dell’obbligo di vigilanza da parte dell’ente proprietario esclude quindi a priori ogni ipotetica responsabilità della p.a., per mancanza di un nesso etiologico e contestuale autoresponsabilità del soggetto agente.”
A dispetto di quanto sopra, vi sono le foto e l’affollamento della località “Le More”: in certe giornate sembra di stare a Rimini.
Per diminuire i pericoli, si è appreso, il Comune di Narni e la ERG hanno deciso di installare una sirena che lancerà un segnale acustico 10 minuti prima dell’apertura delle paratoie sul fiume Nera.