I carabinieri e Lugnano in Teverina, un legame ultracentenario che è stato ricordato in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’affresco celebrativo realizzato dall’artista di Viterbo Rolando Di Gaetani e donato all’Arma da Cesare Giuliani, cittadino di Lugnano, che ha dedicato l’opera a suo padre Isaia Giuliani primo sindaco del dopoguerra e maresciallo della Benemerita.
All’iniziativa ha presenziato una folta la rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri delle vicine stazioni, in particolare da Amelia, una nutrita rappresentanza dei carabinieri in congedo e della protezione civile nonché la Banda della Teverina che ha suonato varie marce e soprattutto l’inno di Mameli al momento dello scoprimento dell’opera.
Durante la cerimonia il tenente colonnello Stefano Verlengia, Comandante del reparto operativo di Terni, ha ricordato il collega Cerciello Riga ucciso venerdì scorso a Roma, proponendo un minuto di raccoglimento. Il colonnello ha ringraziato gli organizzatori di questa iniziativa che dà lustro, ha detto, al piccolo borgo di Lugnano e alla stessa Arma dei Carabinieri. Anche il comandante della Compagnia di Amelia capitano Raffaele Maurizi ha portato i propri saluti ai presenti precedendo il sindaco Gianluca Filiberti, che ha ricordato la storia della caserma e la presenza dei carabinieri a Lugnano grazie alle ricerche effettuate all’archivio storico dall’ex sindaco Terzo Pimpolari.
Cesare Giuliani ha elencato i motivi che l’hanno spinto a realizzare questa iniziativa, a cominciare dalla sua infanzia molto legata ai carabinieri essendo figlio del maresciallo Isaia Giuliani, mentre l’artista Di Gaetani ha spiegato l’ispirazione dell’opera tratta dai racconti di Giuliani e la tecnica di affresco che vuole in un certo senso suggellare il motto dei carabinieri “Nei secoli fedele” con l’amore e l’attaccamento dei militari al piccolo borgo umbro.