Stefano Bandecchi, il presidente della Ternana, se lo sentiva che i bastoni in mezzo alle sue ruote sarebbero stati grandi ed invadenti: insomma, il centro sportivo dedicato ai rossoverdi nessuno sembra voglia realizzarlo. Tra l’altro nemmeno uno stadio nuovo e la relativa clinica, come da progetto e come da polemiche che infiammano l’intera provincia. Se lo sentiva davvero, se qualche giorno fa aveva mandato in avanscoperta il suo staff dirigente proprio a Narni, per capire le potenzialità dell’area intorno al campo Moreno Gubbiotti, in località san Girolamo: i suoi dirigenti hanno valutato tutto il valutabile insieme ai tecnici del comune ed al sindaco Lorenzo Lucarelli. D’altra parte, i rapporti tra comune di Narni, Narnese e Ternana sono ottimi, dal momento che proprio la società rossoverde ha pagato una buona parte del rifacimento in sintetico del campo Gubbiotti disastrato da mezzo secolo di Corsa all’Anello. Certo, ora lì ci gioca la primavera della Ternana ed anche la squadra Femminile ma anche la Narnese, che un campo così bello e funzionale non l’aveva visto mai.
Perché la Ternana dovrebbe spostarsi in zona San Girolamo? Intanto prospiciente il campo c’è una bellissima palestra, addirittura in un palazzo di interesse nazionale, esempio massimo del razionalismo italiano. E poi dall’altra parte c’è lo spazio del Castello, con tanto di piscina e spazi incredibili per crearci ostelli e studi medici a servizio dello sport. Castello che sembra aspettare qualcuno come Bandecchi per ritornare alla sua vecchia bellezza. Senza dimenticare che basta scendere delle scale per entrare all’interno della Valletta e nella sua struttura. Insomma, a ben vedere il centro sportivo a Narni già c’è. E gli uomini di Bandecchi l’hanno certificato, portando a casa anche il beneplacito del Comune di Narni. Con una unica eccezione: che non si chiami Ternanello, il nome più brutto che si poteva trovare e che scimmiotta altre iniziative.