E’ nata a Otricoli la Cultural Bridge Academy, la prima scuola bilingue, italiano-inglese, dell’Umbria. A sostenere il progetto del Comune di Otricoli è stata la Fondazione Carit che ha ufficialmente concesso un contributo di 96mila euro per la sua realizzazione. A darne notizia è lo stesso Comune che sottolinea come la Fondazione “riconosca l’alto valore culturale, formativo e sociale cofinanziando circa il 75 per cento dei costi complessivi del progetto su base triennale e rafforzando concretamente un’iniziativa educativa tra le più innovative dell’Umbria”.
“Si tratta di un intervento che conferma l’attenzione della Fondazione verso i temi dell’istruzione e della crescita delle comunità locali, contribuendo in modo determinante a rafforzare un progetto educativo che intende offrire ai bambini e alle famiglie del territorio nuove prospettive formative, senza rinunciare all’identità e al radicamento nella realtà locale”.
Secondo il sindaco Antonio Liberati “l’appoggio della Fondazione rappresenta un riconoscimento importante. Un segno di fiducia che rafforza l’impegno dell’amministrazione comunale verso una scuola pubblica moderna, aperta al mondo e capace di generare valore per il territorio”
La scuola bilingue nasce su iniziativa dell’amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto comprensivo Narni Centro ed è un progetto educativo innovativo che unisce radici e visione. Da un lato la valorizzazione dell’identità locale e dei valori del territorio, dall’altro l’apertura al mondo attraverso l’apprendimento delle lingue e un approccio didattico internazionale.
“La scuola – si legge in una nota dell’amministrazione – offrirà un percorso scolastico completo, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla primaria, con l’obiettivo di estendersi anche al ciclo della secondaria di primo grado. Le discipline come scienze, tecnologia, arte e musica saranno insegnate anche in inglese, mentre le materie umanistiche manterranno l’insegnamento in italiano per consolidare la formazione culturale di base.
Concepita come risposta concreta allo spopolamento delle aree interne la Cultural Bridge Academy punta a diventare un modello educativo di riferimento, capace di attrarre famiglie e nuovi residenti e di rafforzare il senso di comunità attraverso l’eccellenza formativa e l’inclusione”.