L’ipotesi di accordo, che vedrà nei prossimi mesi l’attivazione da parte di Faurecia di una procedura volontaria di uscita incentivata finalizzata ad un ricambio generazionale e professionale, è stata sostanzialmente condivisa dai lavoratori. Ne danno notizia Fim, Fiom e Uilm di Terni spiegando che da subito saranno inseriti nel ciclo produttivo di Faurecia nuovi lavoratori per incrementare la forza lavoro (non somministrati), a fronte del piano industriale di sviluppo già attuativo che l’azienda sta portando avanti. È inoltre positivo, sottolineano i sindacati, il fatto che parte dei contratti attualmente a tempo determinato saranno trasformati in tempo indeterminato, a testimonianza della concreta volontà di perseguire il piano stesso. “Come organizzazioni sindacali crediamo che l’insieme di queste operazioni, che vedranno uno sviluppo positivo con conseguente incremento occupazionale, siano l’esempio di come investimenti, progetti e innovazione non sempre portano a razionalizzazioni ma possano, al contrario, essere l’opportunità per crescere e creare nuovo lavoro. E’ importante anche l’attenzione ed il riconoscimento verso le maestranze che si è concretizzato nei giorni scorsi, tra Azienda e delegati RSU, attraverso la sottoscrizione di avanzamenti di livello e ripristino del premio aziendale”.