Quasi sicuramente quella in arrivo sarà un’altra estate senza bagni alle Mole di Nera Montoro: i lavori progettati dall’Enel, la proprietaria della centrale idroelettrica che aveva determinato la “nascita” del bacino, non potranno rendere disponibile l’area a ridosso dell’impianto. Non di meno il comune di Narni sta spingendo perché si possa verificare il miracolo della riapertura, che renderebbe l’”asta” del fiume Nera davvero un aspetto importante del turismo ternano /narnese. Il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli sta pressando l’Enel, che deve cambiare la direzione del canale di scarico per un eventuale fuori servizio e portarlo un po’ più a valle ad evitare rischi e pericoli. Riunioni sono in calendario anche in questi giorni.
La riapertura delle Mole darebbe davvero un respiro turistico all’asta terminale del Fiume Nera che sta diventando sempre più turistica nonostante rimanga grande produttrice di energia elettrica pulita e rinnovabile da oltre mezzo secolo. In alternativa, ma non è stata mai la stessa cosa, il comune di Narni aveva attrezzato lo spazio di Maiemi a Stifone, alimentato anche dall’apertura di un locale di ristoro e con la possibilità di poter prendere in affitto delle camere. Il limite di Maiemi, oltre allo spazio risicato, è l’acqua freddissima dato che viene alimentata da una falda proveniente dall’interno del Monte di San Pancrazio e che ha una portata di un milione di litri al secondo.