Dopo la sospensione per la stagione invernale, riprendono i lavori di manutenzione programmata avviati da Anas nell’ambito del piano di riqualificazione della E-45.
A partire dalla prossima settimana, saranno avviati tre cantieri rispettivamente a Montecastrilli, Amelia e Montone.
Nel dettaglio, da lunedì 13 marzo sulla E-45 saranno eseguiti i lavori di risanamento profondo della pavimentazione sulla carreggiata sud in corrispondenza dello svincolo di Montecastrilli (km 10,500). Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta, mentre lo svincolo di Montecastrilli sarà chiuso in ingresso per chi viaggia in direzione Orte. In alternativa sarà possibile utilizzare l’ingresso dello svincolo di San Gemini Nord. Il completamento di questa fase è previsto entro il 12 maggio.
Sempre da lunedì 13 marzo, sul Raccordo Terni-Orte saranno eseguiti i lavori di risanamento profondo della pavimentazione sulla carreggiata nord in corrispondenza dello svincolo di Amelia (km 21,100). Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta, mentre lo svincolo di Amelia sarà chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Terni. In alternativa sarà possibile utilizzare lo svincolo di Montoro. Il completamento di questa fase è previsto entro il 22 aprile.
Infine, sulla E-45 sarà eseguita l’ultima fase dei lavori di sostituzione dello spartitraffico centrale in corrispondenza degli svincoli di Umbertide e Montone/Pietralunga. Per consentire lo svolgimento degli interventi, dal 13 al 18 marzo il transito sarà regolato a doppio senso su una carreggiata, mentre lo svincolo di Montone/Pietralunga sarà chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Terni e lo svincolo di Umbertide sarà chiuso in uscita direzione Terni.
Lo spartitraffico preesistente è stato sostituito con una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas, denominato NDBA (National Dynamic Barrier Anas). La particolarità di questa barriera, alta 1,2 metri, consiste nella capacità di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti e persino nel caso di due urti in rapida successione, migliorando notevolmente gli standard di sicurezza.