Qualche giorno fa era stata l’associazione Terni Città Futura a sollevare il caso. Sottolineando il record di un cane ogni 3,5 abitanti di Terni, l’associazione faceva notare come in molte aree pubbliche c’era il divieto assoluto di accesso per gli amici a 4 zampe.
L’invito di Terni Città Futura, pertanto, era rivolto all’amministrazione e al consiglio comunale, ai consiglieri più sensibili, affinché si facessero carico della modifica dei regolamenti o delle ordinanze in vigore ” perché i cittadini abbiano facoltà di accedere accompagnati dal proprio cane o da altri piccoli animali d’affezione”.
Salvo scoprire, poi, il giorno successivo che tali divieti erano superati, addirittura, dal 2013, solo che, evidentemente, gli interessati non ne erano stati affatto informati.
Fatto è che , per quel che riguarda il cimitero centrale di Terni, vale l’articolo 22 del regolamento comunale del 7 gennaio 2013 sulla tutela degli animali e il migliore rapporto uomo, natura e ambiente attraverso il quale si afferma che ” l’accesso è consentito a tutte le aree pubbliche o di uso pubblico. L’installazione di eventuali cartelli di interdizione è consentito solo nel caso si ritengono necessarie particolari misure igienico-sanitarie che vanno valutate preventivamente dalle competenti autorità. Il regolamento approvato ha abrogato tutte le ordinanze e i regolamenti precedenti.”
Nel caso specifico del cimitero urbano è lo stesso responsabile dell’ufficio, Federico Nannurelli, a chiedere la rimozione dei cartelli di divieto apposti ai cancelli di ingresso e di apporne altri con gli obblighi cui sono sottoposti i possessori dei cani.
“Grazie alla nostra denuncia, si è arrivati oggi ad una comunicazione ufficiale (pubblicata su Facebook) di un funzionario comunale (Federico Nannurelli, n.d.r.) che informando l’ufficio gestione cimiteri rende finalmente esercitabile a tutti una legittima facoltà garantita dal regolamento che risale addirittura al 2013.
QUESTO GARANTISCE L’ACCESSO AL CIMITERO COMUNALE DI TERNI ACCOMPAGNATI DAL PROPRIO CANE. Riteniamo- scrive in una nota Terni Città Futura – essere un risultato importante quello di aver ottenuto finalmente chiarezza. Sconcertante risulta però il percorso con il quale si è ottenuto questo risultato. Infatti lo stupore è forte nel dover constatare come sia stato necessario sollevare un caso, quello del divieto assoluto di ingresso ai cani al cimitero, per conoscere che non solo quanto chiedevamo era già possibile e che quindi non esisteva nessun alcun divieto ma appurare che la facoltà di accedervi con il proprio cane aveva già trovato accoglimento in un apposito regolamento risalente al 2013”.