Si è tenuto oggi a Firenze l’appello-bis per l’omicidio di Sandro Bellini.
I giudici hanno condannato l’imputato Andry Halan a 16 anni 8 mesi.
In primo grado e in appello l’ucraino era stato condannato a 30 anni di reclusione.
Le sezioni unite della Cassazione, presidente Domenico Carcano e Francesco Iacoviello procuratore generale, nell’aprile dello scorso anno avevano cancellato le aggravanti dei futili motivi, della crudeltà e della premeditazione che erano state contestate all’omicida e, contestualmente, avevano trasmesso gli atti del processo alla Corte d’appello di Firenze affinché rideterminasse la pena.
I giudici fiorentini, su queste basi, hanno rideterminato la pena in 16 anni e 8 mesi.
I difensori di Halan, Luca Maori e Francesco Mattiangeli potrebbero ricorrere contro questa sentenza in Cassazione per chiedere le attenuanti generiche che , ove concesse, abbasserebbero ulteriormente la pena.
“Probabilmente ricorreremo in Cassazione – afferma l’avvocato Mattiangeli – aspettiamo di leggere le motivazioni”.
Sandro Bellini scomparve il 18 maggio 2016, il suo corpo senza vita venne ritrovato qualche giorno dopo
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All’origine del delitto motivi passionali
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