La Regione Umbria ha incrementato la dotazione finanziaria nell’ambito dell’Azione 3.1.1. del Por-Fesr 2014-2020 di ulteriori 1.177.964,53 euro. Si tratta di risorse finalizzate al finanziamento della graduatoria delle imprese che hanno presentato programmi di investimento produttivo nell’Area di crisi complessa di Terni- Narni, al fine di aumentare il numero dei possibili beneficiari.
“L’Avviso – comunica l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni – si propone di supportare le micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare progetti di investimento, localizzati nell’area comprendente i 17 comuni umbri di Acquasparta, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone e Terni. L’avviso finanzia con contributi a fondo perduto investimenti materiali ed immateriali che comportino anche un incremento degli addetti delle unità produttiva oggetto del programma di investimento. L’ulteriore attribuzione di risorse, con il conseguente scorrimento della graduatoria, consente di supportare gli investimenti produttivi di altre 16 imprese contribuendo così alla riqualificazione ed al rilancio del tessuto produttivo dell’Area”.
Il territorio di Terni – Narni è stato riconosciuto nel 2016 “area di crisi industriale complessa”.
Il 30 marzo 2018 è stato sottoscritto tra Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Umbria, Comune di Terni, Comune di Narni e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia , un accordo di programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale”.
Le risorse messe a disposizione , in totale, sono circa 60 milioni di euro.