“Si interrompe in questi giorni un lungo viaggio che ho avuto l’onore di percorrere all’interno delle acciaierie di Terni, al fianco di quella che ho sempre considerato una grande famiglia prima ancora che una squadra di lavoro. Sono stati anni avvincenti ed intensi, pieni di soddisfazioni e successi conseguiti grazie a tutto lo staff aziendale animato, oltre che da una rara professionalità, da una grande passione, dimostrata sul campo con convinzione, motivazione e senso di appartenenza. Questa mia scelta nasce dalla volontà di raccogliere una nuova sfida e affrontare una diversa esperienza professionale”.
Con queste parole il Direttore di Stabilimento di Acciai Speciali Terni, Massimo Calderini ha comunicato all’azienda la decisione di iniziare un percorso lavorativo al di fuori di AST.
L’Azienda, nel ringraziare l’Ingegner Calderini per l’importante contribuito offerto in questi anni al rilancio e alla crescita di Acciai Speciali Terni, si legge in una nota, gli augura il pieno raggiungimento dei traguardi che lo attendono nel suo nuovo percorso professionale. Nelle prossime settimane AST comunicherà il nuovo organigramma.
Si è poi appreso in serata che Calderini ha assunto l’incarico di General Manager di Fucine Umbre.
“Grazie all’ingresso dell’ingegner Calderini – ha sottolineato Antonio Alunni, Ceo di Fucine Umbre – si accelera l’attuazione del piano industriale 2021-2025 con l’obiettivo di rafforzare l’azienda nel suo percorso di crescita nella dimensione, nelle competenze e nella capacità di leadership sul mercato”. Massimo Calderini, dal 1993 in Acciai Speciali Terni, ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui quello di Amministratore Delegato di Società delle Fucine e, in ultimo, di Direttore di Stabilimento di AST.
“Ho preso questa importante decisione – ha commentato Calderini – per intraprendere una nuova sfida umana e professionale, nella volontà di fondere le mie conoscenze di manager di una multinazionale con quelle di un imprenditore che stimo, a supporto di un ambizioso progetto di crescita di una eccellenza imprenditoriale e industriale del territorio nella quale credo fermamente”.